Rivoluzioni nel piatto

La Carta d’Identità Alimentare: il nostro profilo a tavola

Il primo documento digitale che racchiude le preferenze dietetiche dell’utente per rimanere fedeli alle scelte personali anche mangiando fuori casa

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 © ufficio-stampa

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Vegani, crudisti, intolleranti, celiaci ma anche persone con semplici necessità nella scelta degli alimenti da ordinare legate al gusto o ad abitudini consolidate: la Carta d’Identità Alimentare nasce per facilitare la vita a chi vuole mangiare fuori casa in compagnia, ciò che ama di più. La compilazione on line della Carta d’Identità Alimentare è semplice e intuitiva; la si può scaricare e condividere con il ristoratore di fiducia, o con l’hotel scelto per le vacanze estive, come “promemoriacodificato con le informazioni su ciò che vogliamo o non vogliamo mangiare una volta arrivati sul posto.

Si tratta di “una vera rivoluzione digitale gratuita”, spiega l’imprenditore vicentino Pietro Ruffoni ideatore del progetto e CEO di HealthyFood, giovane e solida azienda tutta italiana specializzata nel campo alimentare e della ristorazione.

Aumentano i pasti “out of home” e cresce l’attenzione dei consumatori verso l’healthy food: “Dai dati che abbiamo elaborato - spiega Pietro Ruffoni che con il suo Team di nutrizionisti e sviluppatori lavora al progetto da oltre due anni - si evince che in Italia la difficoltà a digerire il lattosio interessa circa il 40-50% della popolazione. Se si sommano vegetariani e vegani si arriva a 4 milioni di persone senza contare che in 10 anni i celiaci sono aumentati del 220%. Il cambiamento è già in atto, nel mercato e nelle persone".

Trasparenza e condivisione sono le parole chiave del nostro progetto - spiega ancora Pietro Ruffoni - che si propone di far sì che tutti coloro che abbiano particolari esigenze, dovute ad intolleranze o allergie ma anche a scelte individuali, si sentano meno soli e più supportati nel manifestare la loro necessità di essere fedeli al proprio stile alimentare anche quando si mangia fuori casa. Vogliamo rispondere ad un bisogno crescente con un servizio che è solo il primo passo verso la creazione di un grande network digitale di persone che vogliono essere rispettate quando mangiano fuori casa nelle loro esigenze alimentari”.

Per ottenere la propria Carta d’Identità Alimentare, basta rispondere a poche domande su gusti ed esigenze in fatto di cibo. Il risultato è un profilo, completo di tutte le informazioni sul proprio stile alimentare (gusti, regimi, allergie e intolleranze) da visualizzare con due tap e tenere sempre a portata di mano, proprio come si fa con un documento.

Registrandosi al sito sarà possibile compilare la propria Carta d’Identità Alimentare (http://www.cartaidentitalimentare.com/iscrizione-utente/), un documento digitale personale da ricevere tramite email in formato PDF (anche stampabile) e condividere ad esempio con il ristoratore di fiducia, esibire quando si decide di mangiare fuori e, perché no, inviare alla struttura ricettiva scelta per le proprie vacanze come “promemoria” di ciò che vorremmo mangiare una volta arrivati sul posto.

Info al link http://www.cartaidentitalimentare.com

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