Dopo l’afa di agosto

Indirizzi ed eventi per vivere gli ultimi sapori d’estate

Tra mare, borghi e panorami italiani ecco dove andare per godere le atmosfere settembrine

15 Set 2025 - 07:00
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© ufficio stampa  | Ficheria
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Settembre non è solo il ritorno alla routine: è il mese in cui l’estate mostra il suo lato più dolce. Le giornate sono ancora calde, ma senza l’afa di agosto, i luoghi sono meno affollati e i colori del paesaggio si fanno più morbidi. È il momento ideale per una fuga fuori porta o per un viaggio che unisca relax, natura e soprattutto buona cucina. Abbiamo selezionato nove indirizzi ed eventi italiani che meritano di essere vissuti proprio ora: ristoranti, bistrot, fine dining e feste popolari dove il gusto e le tradizioni dialogano con il paesaggio, tra mare, borghi e vigne, per godersi fino in fondo gli ultimi sapori d’estate.

Il Barbagianni: fine dining toscano tra orto urbano, tecniche contemporanee e identità territoriale - A Colle Val d’Elsa, nel cuore del borgo medievale, il ristorante Il Barbagianni propone una cucina che vive in stretto dialogo con la natura e con la stagione. Settembre, mese di passaggio e di raccolti generosi, diventa qui l’occasione per raccontare la Toscana attraverso i suoi ortaggi, le erbe spontanee e i frutti tardivi, molti dei quali provengono direttamente dall’orto sulle mura, lo spazio coltivato che rifornisce quotidianamente la cucina. È da questo giardino urbano, sospeso tra storia e natura, che arrivano gran parte delle materie prime che gli chef Alessandro Rossi e Lorenzo Neri trasformano in piatti equilibrati e sorprendenti.

La filosofia è chiara: il vegetale non è contorno, ma protagonista. Fermentazioni, estrazioni e cotture delicate restituiscono intensità e leggerezza, mentre la componente proteica – come la ricciola dell’Elba, l’anguilla del Tirreno o la trota dell’Arno – entra in dialogo con i raccolti di stagione. Due i percorsi degustazione: Radici, che affonda nella tradizione toscana, e Visione, più libero e creativo, a cui si affianca la proposta alla carta. Il Barbagianni racconta così un’estate che si chiude senza malinconia, ma con il respiro ampio della campagna e del mare toscano: un’esperienza gastronomica che parte dall’orto, attraversa il territorio e trova nella tavola la sua forma più autentica e contemporanea.

Villa Petriolo a Cerreto Guidi: la Toscana biodinamica da vivere a settembre - A Villa Petriolo, la campagna toscana si vive con tutti i sensi. La tenuta è un microcosmo di vigne, orti biodinamici e pascoli, che trova la sua massima espressione a settembre, quando la vendemmia è alle porte e la natura è nel suo momento più rigoglioso. Qui lo chef Stefano Pinciaroli guida PS Ristorante, insignito della Stella Verde Michelin, con una cucina che intreccia sostenibilità e gusto. In questi mesi prende vita anche il Mater Food Lab, spazio più informale dove protagonisti sono pesce freschissimo e ortaggi raccolti al mattino, lavorati con tecniche leggere che lasciano emergere la purezza dei sapori. Cenare o pranzare a Villa Petriolo significa concedersi un’esperienza che è insieme gastronomica e paesaggistica: un’estate che continua tra piatti contemporanei, vino toscano e la quiete della campagna.

Bellevue Syrene a Sorrento: un Mediterraneo che non smette mai di affascinare - Sorrento a settembre è pura magia: meno folla, luce più morbida e un mare ancora invitante. Il Bellevue Syrene incarna da sempre questa bellezza, con una posizione a picco sul Golfo di Napoli e una cucina che celebra il Mediterraneo in tutte le sue sfumature. Pasta fresca fatta a mano, sughi profumati, crudi di mare impeccabili e classici senza tempo come gli spaghetti alle vongole: ogni piatto è un omaggio alla tradizione, eseguito con cura e rispetto delle stagioni. La carta dei vini privilegia le etichette campane, con bianchi freschi perfetti per accompagnare i piatti marini. È l’indirizzo giusto per chiudere l’estate con un pranzo o una cena sospesi tra mare, luce e sapori autentici.

Grottino a Gualdo Cattaneo: la forza della brace umbra nelle sere settembrine - In Umbria, settembre porta con sé serate più fresche e una luce che invita alla convivialità. Nel borgo di Gualdo Cattaneo, il Grottino di Marco Micucci è un punto di riferimento per chi ama la carne e i sapori robusti. La brace è il cuore della cucina: qui la Manzetta Prussiana, frollata a lungo per sviluppare morbidezza e complessità, viene cotta con precisione per esaltare succosità e aroma. Accanto a essa, piatti come i maltagliati al ragù di cinghiale raccontano la tradizione umbra più autentica. L’atmosfera è informale e accogliente, ideale per una serata settembrina da trascorrere senza fretta, tra calici di rosso locale e piatti che riscaldano il cuore.

Vetera a Matera: la cucina lucana tra tradizione e sguardo moderno - Matera, con i suoi Sassi illuminati dalla luce dorata di settembre, è uno scenario unico per vivere la cucina di Vetera. Lo chef Eduardo Estatico porta una visione contemporanea che parte da ingredienti poveri ma identitari – legumi, grano duro, erbe spontanee, carni locali – per trasformarli in piatti moderni e puliti. Le tecniche, dalle cotture lente alle estrazioni di sapore, permettono di esaltare la materia prima senza snaturarla. Il risultato è un menu che racconta la Basilicata di ieri e di oggi, senza cadere nella nostalgia, ma spingendo lo sguardo in avanti. Cenare tra le pietre millenarie significa vivere un’esperienza che unisce storia, territorio e innovazione in un’unica tavola.

Mazzarò Sea Palace a Taormina: alta cucina mediterranea tra mare e contemporaneità - Taormina a settembre mantiene intatto il suo fascino, con il mare ancora caldo e giornate perfette per scoprire la Sicilia. Al Blum Restaurant del Mazzarò Sea Palace, lo chef Riccardo Fazio propone una cucina che unisce i prodotti locali – dal tonno all’anguilla, dagli agrumi ai formaggi tipici – a tecniche moderne che esaltano i sapori senza snaturarli. Marinature delicate, affumicature leggere e contrasti di texture danno vita a piatti dal forte carattere mediterraneo. La location, a pochi passi dal mare, offre anche esperienze su misura: dalle cooking class alle colazioni in barca. Un indirizzo ideale per chi vuole vivere fino in fondo la Sicilia di fine estate.

Il 29 settembre, il Blum sarà inoltre protagonista di una cena a quattro mani con Gennaro Esposito, due stelle Michelin e anima de La Torre del Saracino: un incontro unico che vedrà intrecciarsi la visione contemporanea di Fazio e la maestria dello chef campano in un percorso degustazione pensato per raccontare il Mediterraneo con eleganza e creatività.
 

Ficheria a Prignano Cilento: il fico, simbolo della fine estate - Settembre è il mese dei fichi e il Cilento li celebra nel modo più originale possibile: con Ficheria, il primo ristorante al mondo interamente dedicato a questo frutto, nato dalla visione di Santomiele e dalla creatività dello chef Andrea Impero. Qui il fico viene interpretato in ogni sua forma, dall’antipasto al dolce, con abbinamenti sorprendenti che lo uniscono a pesce, carni e prodotti locali della Dieta Mediterranea. Il menu, guidato anche dal sous chef Daniele Binario, è un viaggio che esalta la biodiversità del territorio attraverso fermentazioni, contrasti e composizioni inedite. In un mese in cui il fico raggiunge la sua maturazione perfetta, Ficheria diventa la meta ideale per chiudere l’estate con un’esperienza unica e memorabile.

Borgo Scopeto Wine & Country Relais: settembre tra vino, arte ed eventi nel Chianti - Tra le colline del Chianti Classico, con vista su Siena e sulla Torre del Mangia, Borgo Scopeto Wine & Country Relais è una destinazione che intreccia lusso, storia ed enogastronomia. Il borgo medievale, trasformato in un raffinato relais a 5 stelle, unisce camere e suite arredate con gusto, una villa indipendente con giardino privato e vasca idromassaggio, e soprattutto una tenuta di 500 ettari tra vigneti, oliveti e produzioni d’eccellenza. Qui nascono etichette di vino rinomate e un olio extravergine d’oliva che riflettono l’anima autentica del territorio.

Settembre 2025 porta con sé un calendario di appuntamenti che arricchiscono l’esperienza: dal Sunset Sound, una rassegna musicale con concerti jazz al tramonto, al Golden Hour Cocktail Party a bordo piscina (venerdì 12 settembre), fino a Paesaggi dell’Anima, mostra di sculture luminose e dinamiche di Davide Dall’Osso, artista noto anche per le sue scenografie al Festival di Sanremo. Momenti che intrecciano musica, arte e convivialità in un contesto unico.

Festa dell’Uva di Vo’: la magia dei carri allegorici tra i Colli Euganei - Dal 19 al 21 settembre 2025, i Colli Euganei si accendono con la 74ª edizione della Festa dell’Uva di Vo’, una delle manifestazioni più longeve e amate del Veneto. È un appuntamento che unisce tradizione, arte popolare e spirito di comunità, trasformando il borgo in un palcoscenico a cielo aperto. Cuore della festa sono i carri allegorici, realizzati interamente a mano con veri acini d’uva: ogni carro richiede mesi di lavoro e coinvolge decine di volontari, fino a 50 per ciascuna opera, per un totale di oltre 22 quintali di uva utilizzati. Le sfilate – domenica 21 settembre alle 15 e alle 20.30 – rappresentano il momento clou: di giorno colorate e imponenti, di notte magiche e surreali, grazie a un sistema di illuminazioni che trasforma i carri in opere vive e luminose. La manifestazione è anche un’occasione per degustazioni di vini locali, percorsi tra le cantine, concerti e laboratori, in un clima festoso che racconta la vocazione agricola e creativa di questo angolo del Veneto.

A cura di: Indira Fassioni