BONTA’ E PRODUTTIVITA’

Eccellenze Made in Italy: cresce il fatturato della Coppa di Parma IGP nel 2020

Tra gli obiettivi del 2021 del Consorzio di Tutela della Coppa di Parma IGP, c’è l’ottenimento dell’autorizzazione per la commercializzazione negli Usa

30 Apr 2021 - 07:00
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Una buona notizia per uno dei prodotti d’eccellenza del Made in Italy: nel 2020 è cresciuto il fatturato dei kg di carne lavorata e produzione etichettata per la Coppa di Parma IGP. Il comparto della Coppa di Parma IGP è tornato a crescere, superando anche le difficoltà legate all’emergenza sanitaria tutt’ora in corso: un segno positivo per tutti i principali indicatori, a cominciare dai volumi di produzione.

Come evidenziato dai dati ECEPA - Ente di Certificazione Prodotti Agro-Alimentari, infatti, nel 2020 i kg di carne suina lavorata sono stati 4,2 milioni (+9% rispetto al 2019). Crescono anche la produzione etichettata, che si attesta a 1,8 milioni di kg - livello leggermente superiore al dato dei 12 mesi precedenti - e il pre-affettato, che fa registrare un incremento del 14% (complessivamente si parla di 430mila kg di carne suina).

Quest’ultima tendenza riguarda il mondo dei salumi in generale: in risposta all’emergenza Covid-19, i consumatori hanno infatti penalizzato il banco taglio e preferito l’acquisto di salumi confezionati in vaschetta.

Significativo è anche il dato relativo al fatturato al consumo: una crescita sostanziale del 13%, rispetto al 2019. Il comparto della Coppa di Parma IGP, riunisce, infatti, 21 aziende e garantisce lavoro a 520 occupati (considerando l’indotto) e ha raggiunto nel 2020 il traguardo di 68 milioni di euro.

Anche per quanto riguarda la commercializzazione del prodotto, la grande distribuzione si conferma il canale largamente principale, assorbendo una quota del 70%. Le referenze più apprezzate dai consumatori rimangono Coppa di Parma IGP intera e in tranci. Ma sensibile è la crescita della Coppa di Parma IGP pre-affettata, che ora pesa per il 25% delle vendite realizzate in GDO (nel 2019 il dato era pari al 20%).

Sul fronte delle esportazioni, nonostante le complicazioni legate all’emergenza sanitaria, il comparto della Coppa di Parma IGP ha tenuto, facilitato dal fatto che i principali partner commerciali stranieri siano in area UE. Si tratta, nell’ordine di Germania, Francia e Benelux. In area extra UE, i mercati più dinamici sono Canada, Svizzera e Regno Unito, dove fino al 31 dicembre è rimasto in vigore il regime transitorio.

Queste le parole di Fabrizio Aschieri, Presidente del Consorzio di Tutela della Coppa di Parma IGP: «Possiamo ritenerci soddisfatti dei risultati conseguiti nel 2020, resi ancor più significativi dalla particolarità del quadro macroeconomico. Guardiamo al 2021 con prudenza, perché purtroppo l’emergenza Covid-19 non si può ancora considerare conclusa. Per quanto riguarda il mercato domestico, l’obiettivo è mantenere i volumi e crescere a valore: un aiuto importante potrebbe arrivare dalla graduale ripresa del mondo ho.re.ca., così penalizzato dalle chiusure. Guardando all’estero, siamo convinti che il mercato nordamericano abbia enormi potenzialità: continuiamo a lavorare sottotraccia per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie per la commercializzazione negli Stati Uniti».

Di Indira Fassioni 

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