© Ufficio stampa | La principesca colazione del de Bonart Naples – Curio Collection by Hilton
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Una grande festa del palato tra sfogliatelle, babà e cornetti d’autore in una vista che toglie il fiato:
© Ufficio stampa | La principesca colazione del de Bonart Naples – Curio Collection by Hilton
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In una città come Napoli, dove il cibo è considerato quasi una religione e dove la varietà di delizie dolci e salate è talmente vasta da sfidare qualsiasi tentativo di classificazione senza il rischio di scontentare qualcuno, sarebbe presuntuoso e inevitabilmente contestabile proclamare quale sia "la migliore colazione" in assoluto. Napoli, con la sua tradizione culinaria profondamente radicata, non permette semplificazioni. Eppure, senza voler entrare nella competizione infinita tra sfogliatelle, babà e cornetti d’autore, esiste un’esperienza che si distingue per la sua unicità: la colazione più spettacolare che si possa vivere all'ombra del Vesuvio. Non si tratta soltanto di ciò che si gusta, ma di ciò che si respira, si osserva e si sente.
Immaginate di sorseggiare un caffè fragrante davanti a una vista che toglie il fiato: da un lato, le morbide colline di Posillipo che si tuffano nel mare; dall’altro, l’isola di Capri che emerge in lontananza come un miraggio. E sullo sfondo, a dominare la scena, il Vesuvio che si staglia maestoso, simbolo eterno di Napoli. Mentre il sole si alza lentamente sull’orizzonte, il Golfo si accende di riflessi cangianti, passando dai toni rosa all'oro più caldo, regalando uno spettacolo naturale in continuo mutamento. Questa è, senza alcun dubbio, una delle esperienze gastronomiche e sensoriali più straordinarie che si possano vivere in città. E tutto questo è possibile grazie alle ampie vetrate del de Bonart Naples – Curio Collection by Hilton, uno degli hotel più eleganti e panoramici della città.
Situato lungo il prestigioso Corso Vittorio Emanuele, il de Bonart si erge in posizione dominante su una delle zone più raffinate del quartiere Chiaia. Da qui, la vista si apre direttamente sul Golfo di Napoli, abbracciando la città, il mare e il cielo in una sola, indimenticabile immagine. Le Pavillon: la colazione più straordinaria di Napoli
Al quinto piano dell’hotel si trova il Le Pavillon Rooftop, dove la prima colazione diventa un vero e proprio rituale gli ospiti dell’hotel e non solo (Anche i residenti e i visitatori esterni possono concedersi questa coccola mattutina infatti) possono scegliere tra diverse tipologie di colazione, pensate per soddisfare ogni desiderio: la Continental Breakfast offre una selezione di viennoiserie fragranti, croissant appena sfornati, pain au chocolat, torte artigianali e frutta di stagione, accompagnate da yogurt biologici e centrifughe fresche. Per chi predilige una proposta più ricca, la American Breakfast propone piatti caldi come l’omelette, servita su crostone di pane con avocado e semi di chia, combinando sapori autentici con un tocco di contemporaneità.
Per coloro che desiderano iniziare la giornata in maniera più leggera, la Balanced Breakfast offre alternative fresche e nutrienti, come il porridge preparato con latte, acqua o miele, accompagnato da granola bio e frutta fresca. La carta à la carte amplia ulteriormente l’offerta con piatti come l’avocado toast con salmone scozzese affumicato, perfettamente bilanciato da un'insalata croccante, oppure le uova alla Benedict adagiate su un morbido English muffin e arricchite da una salsa olandese vellutata. Non mancano le proposte dolci, come il pancake con sciroppo d’acero e frutti rossi, oppure il French toast aromatizzato alla curcuma e arancia, accompagnato da frutti freschi di stagione. Ogni dettaglio, dal profumo del caffè espresso alla morbidezza delle brioche, è studiato per creare un’esperienza sensoriale completa, sempre con lo sguardo rivolto verso l’immensità del golfo.
The Macpherson’s Rooftop: un viaggio fine dining attraverso Napoli
E visto che come si dice “l’appetito vien mangiando”, se la colazione è stato il modo per molti di scoprire il De Bonart, una volta imparata la strada è difficile non ripercorrerla, magari al tramonto, quando il giorno cede il passo alla sera e la luce si fa più morbida, il rooftop si trasforma nell’elegante palcoscenico del The Macpherson’s Rooftop, il ristorante fine dining dell’hotel. Guidato dallo chef Umberto Zimbaldi, il ristorante propone una cucina che racconta Napoli attraverso le stratificazioni culturali che l’hanno plasmata nel corso dei secoli.
Tra le prime proposte, si può assaporare la scarola ‘mbuttunata, un omaggio alla tradizione campana arricchito da olive nere, pinoli, capperi e Provolone del Monaco, oppure lasciarsi sorprendere dalla vellutata di minestra maritata, servita con sfere di carne dorata e spuma di Caciocavallo Podolico. Gli amanti del mare troveranno nella zuppa di ostriche con caviale Beluga un piatto elegante e intenso, mentre chi cerca sapori autentici potrà gustare l’insalatina di molluschi, con polpo, seppia, calamaro, papaccella napoletana e cavolo piccante.
I primi piatti esplorano le radici della cucina partenopea con un linguaggio gastronomico moderno. Il risotto ai ricci di mare, profumato con salsa allo champagne e completato da un’aria di limoni sorrentini, offre una combinazione sorprendente di sapidità e freschezza. Il raviolo di tapioca, ripieno di astice, mozzarella e limone, porta in tavola la delicatezza del mare, mentre il piatto forse più evocativo della tradizione è “O’ rraù d’ ‘o guardaporta”, i paccheri di grano duro avvolti da un ragù napoletano cotto lentamente e serviti con una soffice nuvola di Parmigiano.
Tra i secondi, il pesce San Pietro viene servito su una zuppa di patate e funghi porcini dell’Irpinia, mentre la ventresca di tonno, appena scottata al finocchietto selvatico, viene accompagnata da una fresca julienne di verdure all'aceto di mele. Gli amanti della carne potranno scegliere il tomahawk di maialino, impreziosito da una salsa di cavolo verza e da uno strudel di parmigiana, oppure il piccione arrostito, servito con jus al Falerno e cacao amaro, pak-choi e pommes noisettes.
La proposta si conclude con una selezione di formaggi italiani d’eccellenza e una carta dei dessert che include il tiramisù classico, il bosco di frutti rossi con cioccolato fondente e matcha, la mousse di pera al vin brûlé e l'orange cake con noci pecan, sciroppo d’acero e cream cheese.
Di: Indira Fassioni