Alle Maldive c’è un piccolo paradiso per i vegetariani (e per tutti i foodies)
© Ufficio stampa
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Si può mangiare bene e vegetale alle Maldive? La risposta è sì — e si trova in un piccolo laboratorio di alta cucina, sospeso tra acque cristalline e il sogno di un paradiso tropicale
È proprio qui, al Just Veg dell’Atmosphere Kanifushi — resort di lusso nell’Atollo di Lhaviyani — che prende forma una delle esperienze più sorprendenti dell’arcipelago: il primo ristorante vegetariano delle Maldive. Un progetto che, in un Paese dove pesce e spezie sono elementi fondanti della tradizione, ha saputo affermarsi come laboratorio permanente di cucina vegetale applicata all’alta ristorazione. Ed è qui che, dal 3 al 9 ottobre 2025, si è appena conclusa la quinta edizione del Just Veg Festival, una settimana di confronto e approfondimento che ha confermato il ruolo del ristorante come osservatorio gastronomico dedicato all’evoluzione della cucina vegetale.
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Il Just Veg Festival nasce come esperimento e si è sviluppato negli anni in una piattaforma di sperimentazione tecnica e culturale, capace di attrarre appassionati e professionisti da tutto il mondo. Giunto alla sua quinta edizione, il festival conferma la propria rilevanza internazionale, trasformandosi in un appuntamento gastronomico unico nel panorama delle Maldive. A guidare questa avventura è lo Chef Fabrizio Marino, toscano classe 1979 che ha scelto di firmare con la sua impronta italiana un progetto così audace oltremare.
Marino ha una storia legata alle cucine vegetariane d’eccellenza: ha lavorato in Joia a Milano — il ristorante vegetariano dello chef Pietro Leemann, il primo locale vegetariano in Europa ad aver conquistato una stella Michelin — dove ha ricoperto il ruolo di chef fino al 2016. Dopo quell’esperienza cardine, ha fatto ritorno in Toscana, dove ha aperto Maggese, un ristorante a San Miniato interamente dedicato alla cucina vegetale, con una visione rigorosa ma aperta all’innovazione. Il suo approccio combina lo spirito della cucina naturale con l’estro creativo: selezione precisa delle materie prime, tecniche di fermentazione e marinatura, attenzione alla stagionalità, equilibrio nelle consistenze, e il gusto per raccontare ogni piatto come un piccolo racconto del territorio e della materia prima.
Quando fu chiamato alle Maldive insieme al team del Just Veg, l’idea era chiara: portare con sé una sensibilità gastronomica che nasce dall’alta cucina italiana — fatta di rispetto per il vegetale, attenzione alla sostenibilità e al piacere del buon cibo — e declinarla nel contesto esotico del mare, con colori, profumi e prodotti locali. Il percorso gastronomico del Just Veg Festival trova ulteriore complessità negli abbinamenti enologici: quest’anno la selezione coinvolge cinque partner internazionali, tra cui Bottega Spa, che propongono vini e distillati studiati per interagire con le strutture aromatiche e le consistenze dei piatti.
Inserire un ristorante vegetariano in un contesto come quello delle Maldive implica una ridefinizione culturale della proposta gastronomica. Qui, la tradizione è segnata dal mare: pesce fresco, latte di cocco, curry e spezie rappresentano un patrimonio identitario che Just Veg non ignora, ma sfida e reinventa.
L’Atmosphere Kanifushi Resort offre un quadro gastronomico articolato: ristoranti con linguaggi distinti che convivono in un ecosistema complesso. The Spice propone un all day dining internazionale; Ceylon Bliss esplora lo street food dello Sri Lanka; Sunset sviluppa un linguaggio che incrocia influenze asiatiche e mediterranee; Pier Six è fine dining di pesce sospeso sull’acqua; Teppanyaki Grill trasforma la preparazione del cibo giapponese in una performance, raccolti intorno ad una piastra rovente.
Le Maldive non sono solo una destinazione di relax e bellezza naturale. Oltre agli snorkeling mattutini di Oceanix tra giardini di corallo e colorata vita marina, i trattamenti alla SPA e le gite in barca al tramonto, si può vivere un’esperienza gastronomica davvero completa e diffusa, a portata di “atollo”.
Una rete di ristoranti tematici, un festival dedicato al vegetale e, per chi ama mettere le mani in pasta, Atmosphere Kanifushi offre anche la possibilità di cimentarsi in un corso di cucina vegetariana al Ceylon Bliss, dove gli ospiti apprendono tecniche di fermentazione, marinatura e lavorazione di ingredienti locali. Il risultato è un percorso che unisce alta cucina e cultura del territorio, confermando che alle Maldive è possibile costruire un viaggio tanto food-oriented quanto paesaggistico.
Di Indira Fassioni