Per la produzione atteso un incremento dell'8% rispetto alla scorsa campagna
di Stefania ScordioL'Italia sarà la prima al mondo per la vendemmia 2025, secondo le previsioni di Assoenologi, infatti la qualità delle uve quest'anno sarà tra le migliori. Una delle eccellenze italiane si conferma e diventa una ulteriore sfida durante la guerra dei dazi, in cui sarà la qualità a fare la differenza quando si tratterà di acquistare o meno il made in Italy. Si stima una raccolta da 47 milioni e 400 ettolitri, un aumento del dell'8% sul 2024. a seguire la Francia con 37,4 milioni di ettolitri e la Spagna con 36,8 milioni. Numeri positivi che arrivano anche grazie alle risorse del Pnrr che ha messo a disposizione quasi 350 milioni di euro.