Il presidente americano ha mostrato"un video per provare le violenze contro gli afrikaaner
In uno scambio nervoso, che ricorda vagamente quello avuto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il presidente Usa Donald Trump ha attaccato nello Studio ovale il suo ospite presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, facendo leva sull'accusa che nel paese africano gli agricoltori bianchi vengono espropriati delle loro terre e uccisi. Ramaphosa ha reagito rivendicando il diritto del governo sudafricano di effettuare espropri per la pubblica utilità, anche alla luce del passato. "Abbiamo centinaia di persone, migliaia di persone che cercano di entrare nel nostro Paese perché temono di essere uccise e che le loro terre vengano confiscate. E voi avete leggi che sono state approvate e che vi danno il diritto di confiscare le terre senza alcun pagamento. Potete togliere la terra senza alcun pagamento", ha accusato Trump.
Ramaphosa ha risposto mantenendo un tono calmo. "Voglio chiarirlo. Perché noi abbiamo una costituzione. La nostra costituzione garantisce e protegge la sacralità della proprietà fondiaria. E quella costituzione protegge tutti i sudafricani per quanto riguarda la proprietà della terra. Tuttavia, diciamo anche che, poiché dobbiamo fare i conti con il passato, il governo, come anche il vostro governo, ha il diritto di espropriare terre per uso pubblico", ha detto il presidente sudafricano. Trump a quel punto l'ha incalzato: "(...) Voi state togliendo la terra alle persone. E quelle persone, in molti casi, vengono giustiziate. Vengono giustiziate. E capita che siano bianche. E la maggior parte di loro sono agricoltori. Ed è una situazione difficile. Non so come la spieghiate. Come la spiegate? Stanno togliendo la terra alle persone. E in molti casi, quelle persone vengono giustiziate. E in molti casi, non è il governo a farlo. Sono persone che li uccidono e poi si prendono la loro terra. E non succede loro nulla".