Dopo 10 anni però - secondo la Corte Costituzionale - questa misura non può essere più considerata temporanea
di Silvia LongoStop al tetto dei 240 mila euro di stipendio lordo annuo per i dipendenti pubblici. Secondo la Corte Costituzionale non è legittimo fissare un limite. La soglia massima era stata introdotta nel 2011 con il “Salva Italia” del governo Monti e stabiliva che lo stipendio massimo non potesse superare quello del primo presidente della Corte di Cassazione. Ma tre anni dopo il governo Renzi decise di fissare un tetto invalicabile, quello dei 240 mila euro per tutti. Magistrati compresi. Una scelta maturata nel contesto di una crisi economica che giustificava la riduzione delle spese nel settore pubblico. All’inizio la norma venne ritenuta legittima, perché considerata una misura straordinaria e temporanea. Dopo 10 anni però - secondo la Corte Costituzionale - questa misura non può essere più considerata temporanea.