"Serve un accordo chiaro sulle garanzie di sicurezza", spiega Zelensky
di Luca Pesante"Serve un accordo chiaro sulle garanzie di sicurezza, ce lo aspettiamo entro i prossimi 10 giorni. Solo a quel punto si potrà puntare a un trilaterale". Tornato a Kiev, il presidente Volodymyr Zelensky fa il punto con la stampa ucraina e si sofferma sul vero nodo, ancora molto stretto, che sbarra la strada verso la tregua. Indica come possibili sedi dell'incontro a tre, con il leader russo Putin e l'americano Trump, Stati come la Turchia, l'Austria o la Svizzera; definisce l'annuncio della totale conquista del Donbass una "spacconata del Cremlino"; avverte che Kiev manterrà la sua forza d'occupazione nel Kursk. Ricordando a tutti, in aggiunta, che la situazione reale parla di una guerra tutt'altro che in esaurimento: nuovi attacchi russi hanno provocato almeno 12 feriti in Transcarpazia, mentre Mosca dichiara di aver intercettato 49 droni ucraini. L'esercito di Kiev annuncia poi la sperimentazione di un razzo con una gittata di ben 3 mila chilometri.