Il presidente della Confederazione che rappresenta 700.000 artigiani, micro e piccole imprese presenta le strategie per superare gli ostacoli del momento
Formazione. Parola d'ordine per superare il momento economico critico provocato dai dazi. Ne è convinto Marco Granelli, presidente di Confartigianato Imprese, la Confederazione che rappresenta 700.000 artigiani, micro e piccole imprese, che a Tgcom24 illustra le proposte per guardare al futuro, nonostante i dazi e la bolletta energetica.
"Tra dazi e costo dell'energia - spiega Granelli a Tgcom24 - le imprese artigiane sono preoccupate. Il tema dazi, in particolare, ci mette ansia anche per le ricadute in termini occupazionali, di cui si parla poco. Sono infatti circa 30mila i lavoratori che potrebbero essere messi in cassa integrazione, mentre l'impatto sulle piccole e medie imprese vede 13mila occupati a rischio".
Qual è la soluzione? "Oggi - risponde Granelli a Tgcom24 - è indispensabile diversificare verso altri mercati: Emirati Arabi Uniti, Brasile e Svizzera e Spagna, questi ultimi per restare vicini. Paesi questi che nell'ultimo anno hanno registrato una crescita del 20% dell'esportazione".
"Per questo bisogna mantenere alto il livello di qualità dei prodotti e nel contempo fare scouting e un percorso con le istituzioni per poter sostenere le imprese a partecipazione a missioni, fiere e, soprattutto, serve formazione per aggredire i nuovi mercati e affrontare un contesto che cambia, nel modo di produrre e di esportare", aggiunge.
"Aggregarsi - conclude - vuol dire mettersi insieme e offrire un prodotto di alta qualità che esprima l'eccellenza del Made in Italy".