Da Roma a New York fino a"Monaco di Baviera
di Francesca CantoNon ha vinto il titolo di albero di Natale più bello del mondo, ma è sicuramente famoso per la sua bruttezza, Spelacchio, meno luminoso dell'abete di Trafalgar Square, più basso di quello di Notre Dame a Parigi. Meno folto, più frugale, meno pomposo, più cristiano. Adesso a Piazza San Pietro sembra arrivato suo cugino: alto, scarno e sbilenco. Al centro delle polemiche degli ambientalisti perché staccato dalle foreste della valle di Ledro, in Trentino. Chissà come verrà soprannominato.
Atmosfera ben diversa, invece, a New York, dove il Rockfeller Center, forse tra gli alberi di Natale più belli e maestosi del mondo, risplende con ogni anno dal Natale 1933. E nella Grande Mela, quest'anno, la magia del Natale incontra anche il tema dell'anno bisestile. Al museo di New York centinaia di origami colorati formano un albero di Natale suggestivo e dagli immaginari fiabeschi, con rane, canguri ed elefanti che paiono sospesi in equilibrio.
Meno fantastico, ma molto più caro questo albero di Natale presentato in mostra a Monaco di Baviera: una piramide su cui sono disposte più di 2mila monete da collezione, tutte con il simbolo della filarmonica di Vienna. Il suo valore si aggira attorno ai cinque milioni di euro e le sue decorazioni pesano oltre 60 kg. Si è aggiudicato il titolo dell'albero di Natale più costoso del mondo.
Ma c’è a chi non basta una pianta sola, seppur così preziosa. Una famiglia della cittadina tedesca di Rinteln ha stabilito il record mondiale per il maggior numero di alberi di Natale in un unico luogo. Nella loro casa ne hanno allestiti 605 decorati da 120.000 ornamenti 50.000 luci e migliaia di figurine natalizie.