APEI, Massari sugli aiuti per le pasticcerie colpite dallʼalluvione in Romagna: "Fatto col cuore"
"Non sono molti, ma li abbiamo dati veramente col cuore". Lo ha detto a Tgcom24 il Maestro Iginio Massari, presidente APEI (Ambasciatori Pasticceri dellʼEccellenza Italiana) - sui 130mila euro raccolti da APEI per le pasticcerie colpite dallʼalluvione in Romagna.
Pochi giorni fa, si è svolto il secondo seminario tecnico organizzato da APEI (Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza Italiana). Un’occasione di confronto tra gli Ambasciatori e una vetrina per approfondire ancora una volta le nuove frontiere della pasticceria, ma anche il momento per annunciare gli aiuti concreti che l'associazione e le aziende partner hanno voluto offrire ai colleghi particolarmente colpiti dall'alluvione dello scorso maggio in Romagna. APEI destina da sempre il 10% delle quote associative a un fondo di solidarietà da utilizzare a favore degli associati che possano incorrere in seri problemi di qualsiasi natura e, dopo l'alluvione, ha deciso di destinare l'intera quota raccolta, aumentandola con un ulteriore contributo volontario degli associati, alle pasticcerie più colpite dalla calamità naturale, anche se non associate. Così facendo sono stati raccolti oltre 130mila euro.
"La solidarietà fa più bene a chi la fa che a chi la riceve. Noi siamo solidali con tutti i professionisti, che appartengano o meno alla nostra associazione. È un principio base radicato in ognuno di noi, non nel cervello ma nel cuore e cercheremo di essere sempre così", ha aggiunto Massari.
"Penso sia doveroso che chi sta bene debba pensare a chi sta meno bene. Per formare una società positiva dobbiamo contribuire tutti e questo è il principio di Apei. L’emozione che ho provato quando abbiamo consegnato gli assegni è stata grandissima, peccato avessimo solo 130mila euro", ha concluso il Maestro.
"La solidarietà fa più bene a chi la fa che a chi la riceve. Noi siamo solidali con tutti i professionisti, che appartengano o meno alla nostra associazione. È un principio base radicato in ognuno di noi, non nel cervello ma nel cuore e cercheremo di essere sempre così", ha aggiunto Massari.
"Penso sia doveroso che chi sta bene debba pensare a chi sta meno bene. Per formare una società positiva dobbiamo contribuire tutti e questo è il principio di Apei. L’emozione che ho provato quando abbiamo consegnato gli assegni è stata grandissima, peccato avessimo solo 130mila euro", ha concluso il Maestro.
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