Per martedì atteso il via libera del provvedimento, insorgono le opposizioni: "Parlamento ridotto a passacarte"
Il governo ha deciso di porre la questione di fiducia alla Camera dei deputati sulla legge di bilancio. A formalizzare la richiesta in Aula è stato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. La votazione per appello nominale si svolgerà lunedì sera, mentre il via libera definitivo al provvedimento è atteso per martedì in tarda mattinata. Il disegno di legge, già approvato dal Senato, giunge alla terza lettura senza possibilità di modifiche, condizione necessaria per evitare il ricorso all'esercizio provvisorio. Dopo un passaggio rapido in commissione, il governo ha scelto di blindare l'esame parlamentare ponendo la fiducia.
Le opposizioni accusano il governo di aver ridotto il Parlamento a "passacarte" con un dibattito ancora una volta "mortificato". Il Pd, tra l'altro, con Claudio Mancini rispolvera per l'occasione in commissione un video nel quale Giorgia Meloni all'opposizione nel 2019rimarcava il fatto che "non c'è democrazia parlamentare quando il Parlamento non può discutere la legge di bilancio". "Davanti a questa umiliazione delle Camere - dice Riccardo Magi segretario di +Europa - il presidente Fontana e il presidente La Russa dovrebbero battere un colpo e garantire le prerogative del Parlamento, richiamando in maniera formale l'esecutivo".
A contribuire a esacerbare la situazione irrompe anche il caso Hannoun, il capo dell'associazione palestinesi italiani arrestato perchè considerato il capo della cellula di Hamas in Italia. Quando Fratelli d'Italia interviene in apertura di seduta d'Aula per chiedere a più riprese attaccando il centrosinistra due informative sulla vicenda scoppia la polemica e davvero sembra mancare un soffio perché l'esame della legge di bilancio possa di nuovo incartarsi. "L'Aula così può diventare ingovernabile - avverte Marco Grimaldi da Avs - se avete deciso di andare all'esercizio provvisorio ditelo", sbotta.