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Embraco, Calenda: "Il commissario Ue assicura intransigenza"

Il ministro: "Combattiamo per salvare i posti di lavoro, non molliamo". Tajani: "Situazione inaccettabile, lʼEuropa va cambiata"

Embraco, Calenda:
ansa

L'incontro a Bruxelles con il commissario europeo alla Concorrenza, Margrethe Vestager, sul caso Embraco "è andato bene".

A indicarlo è il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, secondo il quale la Vestager ha "molto ben chiaro il problema" e "mi ha assicurato che la Commissione è molto intransigente nel verificare i casi di aiuti di Stato per attrarre aziende da Paesi che sono parte dell'Ue".

Il ministro ha quindi assicurato ai lavoratori di Embraco: "Non molliamo, stiamo lavorando a tutti i livelli, lavoriamo a Bruxelles, lavoriamo con Invitalia che è partita a fare una mappatura di progetti alternativi per l'industrializzazione, non si molla come è successo in casi di altre crisi prima di questa".

In un'intervista a Il Corriere della Sera, il ministro ha ribadito di non essere più disposto a organizzare "vertici inutili. Emrbaco ha la nostra proposta, se tornano indietro siamo disponibili a prenderli in considerazione. Altrimenti preferisco partire in quarta con Invitalia per capire se ci sono proposte e supportarle".

"L'idea di obbligare le imprese a rimanere in Italia è assurda. Come le facciamo rimanere, con l'esercito?", ha proseguito ironico Calenda, che ha poi sottolineato l'importanza di un globalization adjustment fund, un fondo di reindustrializzazione che prevenga le delocalizzazioni. Siamo economie in continua transizione, gestirle sarà sempre più fondamentale e quindi abbiamo bisogno di strumenti più forti".

Il ministro dello Sviluppo economico ha poi commentato la situazione dei lavoratori di Embraco, definendo "irresponsabile e assurdo" il comportamento dell'azienda. "L'accordo per fare una cassa integrazione l'ho proposta un mese fa, loro avevano dato il loro benestare e abbiamo presentato il piano insieme ai sindacati. Poi è cominciato un disdicevole balletto e io ho deciso di tagliare la testa al toro", ha dichiarato ancora Calenda.

Tajani: "Situazione inaccettabile" - "Una situazione inaccettabile". Così il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, è intervenuto sulla vicenda Embraco dopo aver incontrato a Bruxelles Calenda. La situazione venutasi a creare all'Embraco "dimostra che l'Europa va profondamente cambiata e in tempi rapidi. E questo deve essere un impegno unitario di qualunque futuro governo italiano", ha aggiunto Tajani.

Sindacati europei chiedono stop operazione - "Faremo tutti i passi possibili per bloccare l'operazione: basta con questa prateria delocalizzatrice". Così Luca Visentini, segretario generale della Confederazione europea dei sindacati, ha annunciato la volontà di combattere, con tutti gli strumenti a disposizione, la battaglia per salvare i lavoratori della Embraco. Per Visentini "bisogna anche rafforzare e semplificare il fondo Ue creato per compensare gli effetti della globalizzazione".