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Alimentazione e allattamento: le regole e i falsi miti

Dai cibi sgraditi al bambino, a quelli che aumentano la produzione di latte materno: i consigli dell'ostetrica

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-afp

Secondo il Ministero della Salute il latte materno è l'unico alimento naturale che contiene tutti i nutrienti nelle giuste proporzioni. È facilmente digeribile e contiene una serie di fattori che proteggono dalle infezioni e aiutano a prevenire alcune malattie e allergie, offre quindi molti vantaggi per il bambino in termini di salute, crescita e sviluppo psicologico. Eppure quando una neomamma si appresta a cominciare questa meravigliosa fase della maternità viene tempestata di consigli e suggerimenti.

Alimentazione e allattamento: le regole e i falsi miti

Spesso inopportuni e dettati solo dal "sentito dire": dai cibi che fanno venire le coliche al neonato, a quelli che fanno il latte amaro, a quelli che lo aumentano. La dottoressa ostetrica Silvia Bianchi ci spiega quali sono gli accorgimenti e gli errori da evitare, al di là dei luoghi comuni.

Cominciamo dal famoso detto "mangia per due", tipico delle generazioni passate: in allattamento il fabbisogno aumenta di circa 700 calorie rispetto al normale (anche se è un dato soggettivo). Quindi basterà aumentare leggermente le porzioni per soddisfare pienamente anche il neonato. L'ostetrica raccomanda invece di aumentare molto l'assunzione di liquidi: bere tanta acqua in allattamento è importantissimo! Per quanto riguarda le verdure amare come cavolfiore o asparagi il consiglio è di non esagerare con le quantità! È giusto che la mamma abbia un'alimentazione varia perché i sapori arrivano fino al latte e questo stimola positivamente il piccolino che quando passerà ai cibi solidi sarà già abituato a diversi sapori! Lo stesso discorso vale per i cibi speziati o piccanti: "Le mamme orientali mangiano solo speziato... quindi perché no? L'importante è non esagerare, e questo vale come raccomandazione generale. È consigliato avere un'alimentazione il più possibile variata e completa."

Altra credenza comune è che i legumi possano far venire le coliche ai neonati "Ci sono alcuni bambini che possono presentare un po' di disturbi ma non si parla di colica vera e propria". Invece può essere l'assunzione di latte vaccino da parte della mamma a dare qualche problema di coliche al bambino: il latte di mucca è spesso difficilmente digeribile anche dagli adulti! Se ci si accorge che il bambino rimane infastidito dopo una poppata che ha preceduto assunzione di latte da parte della mamma bisogna eliminarlo. "Niente paura, esistono altri tipi di latte: di soia, di riso, di mandorla, di pecora o di capra che sono molto più leggeri per noi e per i bimbi!" Se comunque il bimbo soffre di coliche la mamma può assumere tisane al finocchio, dalle proprietà digestive. Ma non devono mai essere date tisane direttamente al neonato! In caso di aria nella pancia è utile il massaggio dell'addome o l'utilizzo di fasce porta bebè.

Per quanto riguarda tè e caffè non sono vietati ma è bene consumarli in piccole quantità. Mentre l'alcol andrebbe assunto solo saltuariamente, nella misura di mezzo bicchiere di vino durante qualche pasto. Assolutamente vietati i superalcolici!Invece un alimento da consumare in quantità è il finocchio: sembra che aiuti a sostenere la produzione di latte. Anche se bisogna ricordarsi che quello che fa aumentare in modo consistente la quantità di latte prodotto è... il bimbo stesso! La produzione è sempre strettamente legata alla domanda del piccolo e all'offerta del seno a richiesta!