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Il Raduno degli spazzacamini a Santa Maria Maggiore

In Val Vigezzo il Raduno internazionale per celebrare questo antico e faticoso mestiere cui è dedicato un museo

Spazzacamini da tutto il mondo a Santa Maria Maggiore

In Val Vigezzo il Raduno internazionale per celebrare questo antico e faticoso mestiere cui è dedicato un museo

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Santa Maria Maggiore, in provincia di Verbania attende ben 1200 spazzacamini per il raduno Internazionale a loro dedicato che si terrà dal 31 agosto al 4 settembre, con tanto di annullo filatelico.

Quarant'anni di raduni, di tanta allegria e spensieratezza, ma anche di storie difficili che narrano un mestiere durissimo e dello sfruttamento minorile.

Il raduno di quest’anno prevede un'edizione che batterà ogni record. Sono infatti 1.200 gli uomini neri attesi a Santa Maria Maggiore e in Valle Vigezzo per celebrare il loro mestiere, che proprio qui, in questo angolo remoto d'Italia, ha le radici più autentiche. La valle ossolana sarà cornice per una serie di appuntamenti in grado di richiamare come sempre migliaia di turisti e viaggiatori.

Un po' di storia - La storia del Raduno Internazionale dello Spazzacamino ha radici profonde, in Valle Vigezzo. Da questa valle alpina al confine con la Svizzera intere generazioni di emigranti spazzacamini partirono verso Francia, Germania, Austria e Olanda: i loro sacrifici furono enormi, ma fu nel 1800, con lo sfruttamento dei bambini, che si scrisse una delle pagine più nere di questo rapporto tra uomo e camini. A ricordare questa fase drammatica c'è un monumento simbolo, il piccolo spazzacamino di Malesco, paese più popoloso della Val Vigezzo: il bimbo rappresentato è Faustino Cappini, originario di Re (altro paese della valle), che, terminata la pulizia di un camino, alzò le mani per dimostrare di aver portato a termine il lavoro: sfiorando i fili dell'alta tensione il piccolo morì fulminato.

Il Museo - Tradizioni, storie autentiche e dai risvolti a volte drammatici che possono e devono essere riscoperte (anche grazie alla visita al Museo dello Spazzacamino di Santa Maria Maggiore, che ogni anno accoglie più di 10.000 visitatori), colori e profumi di un tempo, un salto nel passato ed anche nel futuro di un mestiere importante e oggi tutelato, specialmente nel nord Europa. Insieme ad un pizzico di goliardia e divertimento: un mix di ingredienti che consente al Raduno Internazionale dello Spazzacamino di rinnovare ogni anno la magia e suggestione di un evento unico al mondo.

Da tutto il mondo - A un mese dall'evento sono già 1.200 gli spazzacamini che, accompagnati dagli attrezzi del mestiere, colorati di fuliggine sui volti e con gli abiti di lavoro tradizionali (tutti neri, tranne per la delegazione olandese, che si differenzia da sempre con la propria divisa di un candido bianco), torneranno in Italia da tutto il mondo: un evento in grado di unire popoli e culture, una manifestazione corale che dovrà però rinunciare anche quest'anno alla presenza delle nazioni dell'est Europa. Mancheranno infatti Russia, Lituania, Ucraina, Moldavia, a ricordare quanto il conflitto alle porte dell'Europa stia minando la stabilità del Vecchio Continente.

La giornata clou - Ricco il programma delle giornate del Raduno: ricordiamo la sfilata nel centro storico di Malesco con tanta musica mentre domenica 3 settembre alle 10 si terrà l’evento clou dell’intera manifestazione: tra le vie e piazze di Santa Maria Maggiore la scenografica sfilata di oltre 1.200 spazzacamini con i loro attrezzi da lavoro, accompagnati da gruppi in costume tradizionale e bande musicali. La parata sarà aperta quest'anno dalla Fanfara Bersaglieri Valdossola. Le varie delegazioni sfileranno per le vie di Santa Maria Maggiore, passando nella suggestiva Piazza Risorgimento, dove saranno presentate al pubblico, e, dopo un giro completo nel centro storico, termineranno la sfilata in Piazza Gennari.

I vecchi attrezzi – In Piazza Risorgimento si terrà la rievocazione storica della pulitura dei camini con l’utilizzo degli attrezzi che lo spazzacamino usava nei tempi passati: la raspa, una spatola di ferro col manico ad uncino da appendere alla cintura; il riccio, insieme di lamelle a raggiera ricavate dalle molle di sveglie e orologi da campanile; la squareta, bastone allungabile alla cui sommità si agganciava il riccio; il brischetin; lo scopino; una lunga fune; dei pesi; il sach, sacco per riporre la fuliggine. I tetti delle abitazioni di Piazza Risorgimento e Piazza Gennari si popoleranno di spazzacamini che, con i vecchi attrezzi, rievocheranno i rüsca di un tempo nel lavoro di pulitura del camino e nell’aria riecheggerà il Taròm, il gergo dello spazzacamino. La sfilata si ripeterà lunedì 4 settembre a Stresa sul Lago Maggiore.

Per maggiori informazioni: www.santamariamaggiore.infowww.museospazzacamino.it

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