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Pasqua a Città della Pieve: le tradizioni prendono vita

Al confine tra Umbria e Toscana rivive la suggestione mistica dei Quadri Viventi e si festeggiano i prodotti locali

Pasqua a Città della Pieve: le tradizioni prendono vita - foto 1
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Città della Pieve è un borgo ricco di storia, arte e cultura.

Situato in provincia di Perugia, al confine tra Umbria e Toscana, nei giorni di Pasqua offre il meglio di sé ai visitatori, con occasioni ed appuntamenti legati alla tradizione mistica pasquale, ma anche di eccellenza gastronomica, per la gioia del palato, e di artigianato artistico. Da sabato 20 a lunedì 22 aprile si svolgono infatti i Quadri Viventi che ripropongono scene della vita di Gesù, ma anche la Mostra Mercato dei prodotti Agro-Alimentari e Artigianali.

Nei tre giorni delle Feste Pasquali, sa sabato a lunedì, ci si può immergere nella spiritualità mistica dei Quadri Viventi, allestiti nei locali della Taverna di Palazzo Orca, curati dal Terziere Borgo Dentro: i visitatori si trovano trasportati in uno scenario suggestivo e irreale: ogni sala ospita la rappresentazione di una scena della Passione di Gesù, dall'Ultima Cena alla Crocifissione, dalla Morte alla Resurrezione, con oltre 40 figuranti inseriti in un'ambientazione sempre nuova ad ogni edizione ed ispirata a tematiche diverse di grande importanza religiosa e sociale.

Chi preferisce piaceri più concreti, negli stessi giorni può scoprire le eccellenze produttive, agroalimentari e artigianali del territorio e dell'intero Stivale: dalle ore 9 alle 20 è aperta infatti la Mostra Mercato dei prodotti agro-alimentari e artigianali, con oltre 50 espositori che propongono le eccellenze produttive e le produzioni dell'arte e dell'ingegno: si parte dai prodotti umbri come tartufo, olio, vino, prodotti di norcineria e lenticchie, per spaziare verso le prelibatezze tradizionali delle regioni italiane. Unospazio è dedicato allo zafferano, prelibato “oro rosso” locale, e alle piccole eccellenze territoriali

Nei giorni della festa è aperto il Museo Civico Diocesano di Santa Maria dei Servi, che conserva i reperti della Tomba Etrusca rinvenuta in Località San Donnino, oltre al mobile ligneo di sacrestia e al coro riportati all'antico splendore dopo il recente restauro.

Presso lo Spazio Kossuth dedicato all'arte contemporanea - realizzato nelle rimesse dello storico Palazzo Vescovile – c'è uno spazio riservato all'arte contemporanea con la mostra “Mitopoiesi”, che affronta il tema del mito e della leggenda da interpretazioni e punti di vista diversi, rigorosamente all'insegna dell'arte figurativa. Il lunedì di Pasquetta, è da non perdere la visita guidata al Pozzo del Casalino, un'antica cisterna medievale di raccolta delle acque recentemente riportata al suo antico splendore: accompagnati da esperti del CAI, i partecipanti saranno calati in tutta sicurezza lungo i 37 metri di profondità, quindi percorreranno un cunicolo che li condurrà all'uscita alla fonte delle Cannelle, fuori dalle mura della città.

Il tutto senza dimenticare le bellezze di Città della Pieve, adagiata a 500 metri di altezza su un colle che domina la Val di Chiana e il Trasimeno; a partire dall'affresco del Perugino raffigurante “L'adorazione dei Magi” e conservato nella chiesa di Santa Maria dei Bianchi, e proseguendo con la Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio, la Rocca, Palazzo della Corgna e, nei dintorni, l'eremo francescano di Santa Maria degli Angeli.

Informazioni su www.cittadellapieve.org