Danimarca, Finlandia, Norvegia, Svezia e Islanda negli ultimi anni hanno partorito nuovi autori dalle notevoli capacità artistiche che val la pena di scoprire, nel caso non lo si fosse già fatto, magari cercando di conciliare l’occasione di un week end primaverile nella capitale con una full immersion nel cinema e nella cultura dei paesi freddi. Nei quattro giorni di festival ogni giorno dalle 15 alle ore 24 alla Casa del Cinema di Roma (
www.casadelcinema.it) si potranno vedere nuovi film in anteprima o inediti in Italia e documentari in lingua originale con sottotitoli in italiano; le proiezioni saranno tutte ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. L’ospite d’onore della manifestazione sarà Mika Kaurismäki, finlandese di Helsinki (fratello del celebre Aki), che nella serata inaugurale proietterà il suo ultimo film “Road North”, già premiato al Bifest di Bari, che narra del rapporto tra un padre e un figlio, che, ritrovatisi dopo tanti anni per un viaggio verso il nord, tentano di capire e risolvere con l’aiuto reciproco i propri fallimenti. Kaurismäki poi presenterà il suo nuovo progetto cinematografico “The girl king” (che verrà girato in Svezia), insieme alla protagonista del film, l’attrice svedese Malin Buska (sabato 13 aprile alle 15). La regina Cristina regnò sulla Svezia nella prima metà del 1600; talvolta veniva chiamata “Re” Cristina perché fu cresciuta come un maschio e suscitò scandalo quando abdicò e si convertì al Cattolicesimo. Già Greta Garbo vestì quei panni regali per il film biografico del 1933. Alla carismatica diva svedese è dedicata la mostra fotografica e documentaria “Greta Garbo: un mito senza tempo”, visitabile per tutta la durata del Festival, mostra che raccoglie materiali unici e rari provenienti da tutto il mondo dedicati a “la Divina”.