In Italia

I più curiosi riti pasquali d'Italia

Fede e folclore si mischiano e si contrappongono negli appuntamenti italiani dedicati alla Pasqua

22 Mar 2013 - 16:54
 © Ente del Turismo

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Dal 28 al 31 marzo i riti pasquali, legati alla Passione del Signore, "invadono" letteralmente il nostro Paese. Sacre o profane, recenti o antichissime, le tradizioni pasquali coinvolgono ogni anno adulti e bambini e racchiudono una ricca simbologia, tutta da scoprire. Un viaggio curioso e inedito

NORD ITALIA -  A Romagnano Sesia, Novara, sul Sacro Monte, a partire da giovedì 28 fino a venerdì 29 marzo, viene celebrata la 257° edizione del Venerdì Santo. Una Via Crucis in quattordici quadri che coinvolge oltre trecento figuranti e raggiunge il suo culmine nelle due processioni lungo strade e le piazze cittadine nella giornata di venerdì 29 marzo. A Cividale del Friuli (Ud), invece, la S.Pasqua (dal 31 marzo al 1°aprile) si festeggia nelle piazze della città con il "Truc", un antico gioco che consiste nel far scivolare lungo un catino di sabbia inclinata delle uova di gallina cotte. Lo scopo è quello di farle toccare tra loro. Chi riesce a colpire l'uovo dell'avversario vince una monetina o una caramellina. 

CENTRO ITALIA – A Grassina, Firenze, nella serata del Venerdì Santo un imponente corteo in costume e scene della Passione animano le vie della città mantenendo viva una tradizione che affonda le radici nel XVII secolo. La sacra rappresentazione, svolta da ben 500 figuranti, si svolge in un palcoscenico naturale ricavato tra stradelle, muretti, ginestre e ulivi, con testi e dialoghi tratti dai dai Vangeli di Matteo, Luca e Giovanni, mentre le musiche sono di Dvorak, Orff, Haendel, Grieg, Bach, Wagner, Verdi, Stravinskij, Beethoven, Faure, Malher, Albinoni. In Emilia Romagna, invece, a Fiorenzuola D'Arda, provincia di Piacenza, la domenica di Pasqua, si gioca a "Ponta e Cull", una vecchia tradizione risalente ai primi del '900. Dopo la Messa pasquale, la gente si riunisce nella piazza principale portando un suo uovo sodo, colorato o no, che il gioco vuole si debba battere sull'uovo di un'altra persona. Chi riesce a rompere sia la punta che il fondo (appunto la punta e il "culo": "Ponta e Cull") dell'uovo avversario, vince il gioco e si aggiudica il premio.
© Ente del Turismo

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SUD ITALIA - A Sulmona, in Abruzzo, la Pasqua si festeggia con il rito della "Madonna che scappa in piazza". La rappresentazione si svolge intorno a mezzogiorno, nello scenario di piazza Garibaldi. Alle 11.30 vengono portate in piazza le statue di San Giovanni e San Pietro, i due apostoli che, secondo il Vangelo, si accorsero per primi della Resurrezione di Cristo. I simulacri vengono poi condotti verso la Chiesa di San Filippo, sotto i cui archi si intravede la statua del Cristo Risorto, e che custodisce all'interno una statua della Madonna Addolorata. A questo punto i due Santi bussano al portone della chiesa per annunciare la Risurrezione alla Vergine, la quale, incredula, esce vestita ancora di nero. Nel momento in cui la Madonna vede suo Figlio comincia a corrergli incontro e lungo il tragitto perde la veste del lutto, scoprendo, in un gioioso volare di colombe e spari di mortaretti, uno splendente abito verde ricamato in oro.
In Puglia, a Noicattaro (Ba), il Giovedì Santo, si allestisce un falò davanti alla chiesa della Madonna della Lama. Durante il rito i membri della Congrega della "Morte e Passione di Cristo" raccolgono la legna posta davanti alla Chiesa, per poi accenderla dopo l'uscita della prima Croce della processione. La pira continua a bruciare per tutta la notte, in segno di devozione. Il programma della manifestazione prevede le seguenti date e orari: 28 marzo, ore 19.30: Accensione falò, Chiesa Madonna della Lama; ore 20.00 Processione del Primo Crocifero, Chiesa Madonna della Lama; 29 marzo,ore 20.00, Processione della “Naka”, Chiesa Madonna della Lama; 30 marzo, ore 2.00, Processione dell’Addolorata,Chiesa Santa Maria della Pace; ore 15.00 Processione dei Misteri, Chiesa Santa Maria della Pace. 
Infine in Sicilia a San Fratello, dal 27 al 31 marzo, si celebra una festa molto particolare: la "Festa dei Giudei" mentre a a Prizzi (Pa) si festeggia la Pasqua con Il "Ballo dei Diavoli". La "Festa dei Giudei" di San Fratello è ormai diventato celebre per i tradizionali ed antichissimi riti della Settimana Santa. Anticamente la festa consisteva in un dramma sacro, messo in scena dalla gente del posto per far rivivere la Passione di Cristo. Oggi, invece, la celebrazione ha assunto un carattere più festoso, anche se sempre legato alla fede. Durante il rito, una miriade di contadini e pastori sanfratellani si travestono con uno sgargiante costume tradizionale, formato da giubba e calzoni di color rosso con strisce di stoffa gialla, ricamate con motivi floreali e perle. Coprono il volto con un cappuccio rosso ( “sbirrijan”, in lingua gallo-italica) con una croce ricamata sulla punta -  in riferimento al carattere menzognero del diavolo -  e così travestiti girano per il paese, suonando particolari trombe per festeggiare la morte di Gesù Cristo e disturbare la processione religiosa che invece la commemora. Il contrasto ha il suo punto cruciale il Venerdì Santo, quando il corteo che segue il Crocifisso è disturbato e interrotto nel suo cammino dall’arrivo festoso dei giudei.
Mentre “Il Ballo dei Diavoli” di Prizzi ha 3 personaggi principali: 2 diavoli, vestiti di rosso come il fuoco dell'inferno e con il viso coperto da una maschera di ferro con una larga bocca, e la morte rappresenatta da una figura molto più esile rispetto a quella dei diavoli e evestita con un abito di colore giallo tipicamente chiamato “giallo morte di Pasqua”. I diavoli e la morte scorrazzano per tutta la mattinata lungo le vie del paese fino a che nel pomeriggio, entrando nel pieno della rappresentazione, c'è il momento “du ncontru”che si svolge in diverse parti del paese. Ad un capo all'altro della via si dispongono la statua dell'Addolorata e quella di Gesù Cristo con accanto le statue di due angeli con spada.  A questo punto i due diavoli e la morte si chinano sui piedi dell Madonna di Gesù Cristo per baciargli i piedi. Al momento dell'incontro i tre cominciano ad agitarsi nel tentativo di impedire l'incontro tra Madre e Figlio. Questi movimenti sono i cosiddetti balli dei diavoli. La Madonna e Gesù Cristo cercano per tre volte di incontrarsi senza giungere ad un risultato positivo. Al terzo tentativo il manto nero cade di colpo dalle spalle dell'Addolorata e viene sostituito da quello azzurro. La Madonna ha incontrato, o come si dice: riconosciuto il figlio e gli angeli colpiscono i diavoli sconfiggendoli. La rappresentazione ha un significato profondo: la vittoria del bene sulle forze del male. 

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