A piedi o in battello

Lago di Como: uno, anzi due

Un "orrido" di straordinaria bellezza, scuole di falconeria, antichi castelli, giardini in fiore e poi...

27 Apr 2011 - 17:23
 © Azienda promozione turistica

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 A 50 chilometri da Milano e a un'ora dalla Svizzera, due province - Lecco e Como - a spartirsene le sponde. Il Lago di Como, con quel suo "ramo... che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi" è un vivido ricordo nella memoria scolastica di molti.

Ultimamente balzato agli onori della cronaca e del gossip per i superdivi hollywoodiani - George Clooney su tutti - che ne hanno fatto il loro tranquillo rifugio lontano da paparazzi e fan scatenati.
Un susseguirsi di piccoli comuni, ville maestose, passeggiate, spiagge e giardini in fiore ne fanno effettivamente il luogo ideale in cui cercare la quiete e immergersi in un paesaggio davvero suggestivo. 
Le principali località turistiche sono collegate da battelli, traghetti e piroscafi, per muoversi da una sponda all'altra e godere pienamente dell'atmosfera lacustre. E per chi desidera maggiore autonomia o vuole seguire un itinerario personalizzato, è possibile noleggiare motoscafi privati o avvalersi del servizio Taxi Boat (info e orari sul sito Navigazione Laghi).
 
I luoghi di interesse, sia sul ramo lecchese che su quello comasco, sono molteplici e meriterebbero ben più di un weekend. 
Per cominciare a scoprire la magia del lago, tuttavia, è immancabile una tappa a Bellano (LC) e al suo Orrido, una gola naturale creata nel corso dei secoli dal torrente Pioverna. Percorrendo una passerella in cemento si possono ammirare da vicino le marmitte e le spelonche scavate nella roccia, circondati dal tumultuoso scorrere delle acque torrentizie e dalla "voce" delle cascate, il cui volume cresce man mano che ci si addentra nella camminata. All'entrata dell'Orrido si trova la Cà del diavol (casa del diavolo), una torretta su quattro piani costruita a ridosso del Pioverna, attorno alla quale sono nate numerose leggende legate ad antichi festini satanici celebrati al suo interno. Quanto vi sia di vero è difficile da stabilire, ma certo si tratta di una costruzione densa di un fascino misterioso, accresciuto dalle figure mitologiche che decorano la facciata e che accolgono il visitatore. 
Se avete letto i libri di Andrea Vitali, il medico condotto di Bellano famoso per i suoi allegri  romanzi ambientati in questa zona, concedetevi una passeggiata tra le viuzze del paese, i suoi cortili, le scale in pietra viva e le antiche residenze patrizie.
 
A soli 6 km da Bellano, seguendo la Strada Provinciale che costeggia il lago, si arriva al comune di
Perledo
, che nella frazione di Vezio - una cinquantina di abitanti e caratteristiche abitazioni in sasso - ospita un bellissimo castello che la leggenda vuole costruito per volontà della regina longobarda Teodolinda. Il
, di origine romanica e con tanto di ponte levatoio, è noto per essere sede di una
falconeria
, centro di cura e addestramento dei rapaci. Un vero e proprio tuffo nel passato, che consente ai visitatori di conoscere e apprezzare un'arte antica e poco conosciuta. I falchi sono esposti tutti i giorni nel giardino del castello e ogni settimana vengono organizzate esibizioni di volo (info: 348 8242504), con possibilità - su prenotazione -  di trascorrere un'intera giornata "da falconiere" (info e prenotazioni: 333 4485975).
© Ufficio stampa

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Tornando sul lungo lago attraverso i tornanti della Via per Esino si raggiunge Varenna, costruita su un promontorio roccioso e importante nodo della navigazione lacustre. Che si scelga una romantica passeggiata o un piatto di spaghetti alla muggine in uno dei numerosi ristorantini affacciati sul lago, il fascino di Varenna, sospeso tra antico e moderno, è comunque irresistibile. Nel centro storico del paese si trova Villa Monastero, antico convento e residenza patrizia, utilizzato oggi come centro congressi. Meritano una visita soprattutto i suoi giardini affacciati sul lago. Viali di cipressi, specie arboree esotiche, una vasta collezione di agrumi e di oleandri, ma anche architetture che rimandano a una ricca e variegata tradizione stilistica, dal barocco al moresco.
 
Per chi volesse continuare la visita fino alla sponda occidentale o recarsi nella incantevole
Bellagio
, posta sulla lingua di terra che divide i due rami del lago, Varenna è ben servita da aliscafi e battelli che la collegano alle principali mete turistiche della zona.