Veneto da scoprire

Ville Venete: un soggiorno da nobili

Itinerario alla scoperta di alcune tra le più belle Ville Venete dove si può anche soggiornare

05 Nov 2012 - 10:59
 © Ufficio stampa

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In tutta la regione Veneto, precisamente nel territorio che dal Garda va all'Isonzo, ci sono ben 3477 ville simbolo del patriziato della Repubblica di Venezia, le cosiddette Ville Venete. Da oggi, 136 di queste, si sono aperte all’offerta turistica internazionale per il soggiorno, per la ristorazione e come scrigno delle eccellenze produttive locali. Il progetto, inserito all’interno di una proposta di “Paesaggio culturale” al più alto livello mondiale, è stato realizzato dalla Regione del Veneto insieme alle associazioni dei proprietari di questi straordinari palazzi. Un'ottima occasione per organizzare un itinerario in terra veneta alla scoperta delle più belle Ville Venete.

Di Villa in Villa...
Tra le diverse Ville Venete che hanno aderito alla carta dei Servizi, suddivise tra Ville dell’Accoglienza (dove sono possibili pernottamento e/o ristorazione) e Ville come Luoghi della Cultura (aperte alle visite), distinte per offerta di ospitalità, per Provincia e per tipologia di territorio, vi proponiamo un itinerario che dalle stupende ville di Andrea Palladio, inserite nell'elenco delle Ville come Luoghi della Cultura arriva fino “Ville affacciate sull'acqua”
A Vicenza e provincia, tra le varie ville di Palladio, spiccano sicuramente sia Villa Almerico Capra detta "La Rotonda" che Villa Pisani Bonetti (ex Villa Pisani), a Bagnolo di Lonigo (VI). Mentre, in provincia di Treviso, non è da tralasciare una visita a Villa Emo di Fanzolo di Vedelago. Villa Almerico Capra, detta "La Rotonda", fatta costruire da Paolo Almerico, a partire dal 1566, ad Andrea Palladio e completata dai fratelli Capra, è uno dei più celebrati edifici della storia dell'architettura dell'epoca moderna. Da non lasciarsi sfuggire: la sala centrale circolare con gli affreschi di Alessandro Maganza, che ritraggono allegorie legate alla vita religiosa e alle Virtù ad essa collegate: Fama, Religione, Benignità, Temperanza e Castità e le gigantesche figure di dei della mitologia greca, opera successiva del Dorigny. Altro capolavoro di Palladio è Villa Pisani Bonetti, edificata tra il 1544-1545 per volontà della potente famiglia Pisani. La villa è nota per i suoi importanti affreschi attribuiti a Francesco Torbido, allievo di Giulio Romano. Infine, sempre del Palladio, è l'affascinante Villa Emo, costruita probabilmente a partire dal 1558 su commissione della famiglia Emo di Venezia. L'edificio si presenta come una delle più compiute ville palladiane. Da non lasciarsi sfuggire: gli interni riccamente decorati con affreschi di Giovanni Battista Zelotti
Lasciate le Ville palladiane, rimanendo sempre a Vicenza e provincia, meritano sicuramente una visita le cosiddette Ville su rilievi: Villa Valmarana ai Nani (ex Villa Valmarana detta ai Nani) di Vicenza e Villa Pigafetta Camerini (ex Barchessa di Villa Camerini Pigafetta) a Mossano. La Villa Valmarana "Ai Nani", situata sulle falde di Monte Berico, pur essendo aperta al pubblico è odiernamente abitata dalla famiglia nobiliare dei Valmarana. Il curioso nomignolo dell'edificio deriva dalle sculture in pietra rappresentanti dei nani, un tempo sparsi nel parco, oggi allineati sul muro di cinta. La villa è altresì celebre per gli affreschi di Giambattista Tiepolo e del figlio Giandomenico. Villa Pigafetta Camerini invece, ideata dall'architetto Antonio Pizzocaro nel 1680, è famosa per gli affreschi del salone centrale, una delle pochissime opere documentate dell'artista Francesco Aviani.
Una volta visitate le Ville sui rilievi, l'itinerario prosegue poi verso Villa Trissino Marzotto a Trissino (Vi), una tra le più belle Ville con giardini storici, per poi concludersi con la visita alla stupende Ville affacciate sull’acqua tra cui Villa Contarini di Piazzola sul Brenta (Pd) e Castello del Catajo a Battaglia Terme (Pd). Villa Trissino Marzotto, fatta costruire dalla famiglia Trissino nei primi decenni dell'XXI secolo, è luogo di notevole interesse artistico e paesaggistico. La Villa sorge infatti su un'antica roccaforte ed è circondata da un parco di notevole bellezza. Lasciata Villa Trissino Marzotto è la volta di visitare Villa Contarini, una delle più grandi ville venete. L'edificio, in stile barocco, presenta numerosi ambienti che si sviluppano da un corpo centrale, edificato probabilmente dall'architetto Andrea Palladio, e un vasto parco di oltre 40 ettari con peschiere, laghi e viali alberati. L'itinerario delle Ville Venete si conclude con la visita al Castello del Catajo, un monumentale edificio di 350 stanze, costruito a partire dal XVI secolo da Pio Enea I Obizzi. Qui, vi aspettano i bellissimi affreschi delle tre forme di governo: La Democrazia (Roma), L'Aristocrazia (Venezia), La Monarchia (La Religione Cattolica) e la famosa fontana dell'Elefante, fatta erigere da Pio Enea II Obizzi nella seconda metà del XVII secolo.

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