Panorami incantevoli di infinite colline e verdi valli, amatissimi dai grandi maestri del Rinascimento. Il Montefeltro. Siete curiosi di scoprire antichi borghi e paesaggi senza tempo?
Montefeltro, ducato nobile e paesaggio rinascimentale
Vi siete mai chiesti se i panorami protagonisti di tanti dipinti dei grandi maestri del Rinascimento, fossero reali o inventati? Per rispondere a questa domanda non vi resta che organizzare un tour del Montefeltro, borgo per borgo e collina per collina, magari con in mano una bella riproduzione di uno dei tanti quadri di Piero della Francesca. Noi vi consigliamo di osservare bene “I Trionfi” e di partire per uno storico on the road in quello che fu il ducato di Urbino.
Quattro giorni “on the road” nel Montefeltro per scoprire i piccoli borghi dell’antico ducato di Urbino e un antico paesaggio ritrovato, quello dipinto da Piero della Francesca nel quadro “I Trionfi”
1° giorno (45 km) da Urbino a Piandimeleto passando per il borgo di Sassocorvaro e quello di Lunano (Urbino - Sassocorvaro: 31 km; Sassocorvaro – Lunano: 10 km) percorrendo la SP3BIS
2° giorno (28 km) da Piandimeleto a Montecopiolo passando per Belforte all'Isauro, Frontino, Caturchio e Carpegna (Piandimeleto - Belforte all'Isauro: 4 km; Belforte all'Isauro - Frontino: 8.5 km; Frontino - Caturchio: 5 km; Caturchio - Carpegna : 0.7 km) percorrendo la SP6
3° giorno (36 km) da Montecopiolo a Urbania passando per Macerata Feltria (Montecopiolo - Macerata Feltria: 14 km) percorrendo la SP18
4° giorno (16 km) da Urbania a Fermignano percorrendo la SP4
© Ufficio stampa
Da Urbino a Piandimeleto
Il vostro viaggio non può che cominciare da quella che fu la capitale del ducato, Urbino. La città vi incanterà con il suo bellissimo Palazzo Ducale, sede dell'importantissima Galleria Nazionale delle Marche, le sue chiese e i suoi conventi ricchi di tesori artistici, e i suoi palazzi patrizi che si affacciano su stradine strette e caratteristiche. Non dimenticate di visitare la casa natale di Raffaello. Lasciata Urbino risalite la Valle del Foglia fino al piccolo borgo di Sassocorvaro posto sull'alto del suo colle e dominato dalla spettacolare Rocca Ubaldinesca. Dopo una piccola sosta nella bella cittadina, percorrendo sempre la Valle del Foglia, giungerete a Lunano che vi accoglierà con il suo paesaggio incontaminato, i suoi tre specchi d'acqua e il castagneto di Monte della Croce, che fornisce castagne di altissima qualità e dall'aroma inconfondibile. Qui, potrete anche gustare un pregiato tartufo bianco e infinite qualità di funghi. Il paesino è famoso per l'antico Castello degli Ubaldini (di cui sono rimasti poche tracce) e per il convento francescano di Monte Illuminato dove si narra che S. Francesco d'Assisi nel 1213 compì un miracolo. Successivamente da Lunano giungerete a Piandimeleto che ancora oggi è dominato dalla mole imponente del Castello dei conti Oliva, importante traccia della storia dei Montefeltro.
Da Piandimeleto a Montecopiolo
Lasciata Piandimeleto giungerete poco dopo alla vicinissima Belforte all'Isauro protetta dal suo castello, costruito in epoca tardo medioevale e restaurato nel Rinascimento dal noto architetto Francesco di Giorgio Martini, per volere del Duca Federico da Montefeltro. Tappa successiva sarà il borgo di Frontino. Un consiglio: visitate la splendida Cappella dei Conti Oliva posta all'interno della Chiesa del Convento. Da qualche anno il Convento è anche sede della cerimonia di consegna del Premio Nazionale di Cultura “Frontino-Montefeltro”, prestigioso riconoscimento assegnato ai migliori scrittori marchigiani. Da Frontino per giungere a Carpegna attraverserete la selvaggia zona della Massa Trabaria, dominata dai suggestivi tavolati rocciosi del Sasso Simone e del Simoncello, entrambi parte del Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello. Attraversato il parco e il borgo di Caturchio, arriverete poi all'abitato di Carpegna dove è ancora presente l’imponente Palazzo dei Principi, i Carpegna. L'edificio è davvero principesco e tuttora abitato dai discendenti del nobile casato. L'ultima meta della vostra giornata è Montecopiolo che vi colpirà per il suo affascinante paesaggio, e il suo bellissimo castello medioevale, i cui resti fanno parte del Parco Archeologico Castello di Montecopiolo.
Da Montecopiolo a Urbania
Dopo pochi chilometri si arriva al bellissimo borgo di Macerata Feltria, nato in prossimità dell'antica Pitinum Pisaurense (dove sorge l'antica pieve di San Cassiano) e sul vicino colle a ridosso della valle del torrente Apsa. L'abitato è noto per il Palazzo del Podestà, uno dei tanti luoghi fortificati strappati da Federico da Montefeltro a Sigismondo Malatesta, e famoso perché proprio qui, nel 1463, avvenne la disfatta del Signore di Rimini e il trionfo del duca di Urbino Federico da Montefeltro. Lasciata Macerata Feltria non vi resta che visitare l'affascinante Urbania che vi stupirà con le sue maioliche che nel 1° libro de “Il Piacere” D'Annunzio definì: “... antiche forme d'inimitabile grazia...", e il suo Palazzo Ducale progettato nel 1470 dall’architetto Francesco Di Giorgio Martini - sempre su commissione della casata dei Montefeltro - e sede di notevoli tesori artistici.
Da Urbania a Fermignano
Ora davanti ai vostri occhi si aprirà lo stupefacente paesaggio della vasta pianura attraversata dal fiume Metauro, il paesaggio scenografia del dipinto di Piero della Francesca “I Trionfi”, il terzo paesaggio “ritrovato” da Olivia Nesci e Rosetta Borchia, due importanti studiose d'arte, due “cacciatrici” di paesaggi. Da Urbania potrete visitare tutte le Pievi individuate nel quadro: San Pietro, Pieve del Colle, San Lorenzo, Farneta, Castellaro, Santa Maria di Repuglie, Pieve di Silvano, Santa Maria in Casale e dopo pochi chilometri l'imponente Mondelce o Monte d’Adrubale.