Opera dell’architetto Jacopo Barozzi da Vignola, il giardino di Villa Lante è un dedalo di siepi sempreverdi voluto dal cardinale Gambara, a metà del '500, a ridosso di una riserva di caccia. Tutto il perimetro è attraversato da un ruscello naturale, che si snoda seguendo il pendio del terreno, si raccoglie nelle terrazze e nei bacini, giunge ad attraversare il centro di un'enorme tavola in pietra, con lo scopo di tenere fresche le vivande dei primi proprietari, si spinge poi fuori dai gorgogli delle fontane e diventa calmo laghetto nella Fontana dei Mori. L'accompagnano statue, scalinate e giochi d’acqua e di riflessi, che rendono questo luogo incantato e suggestivo.