Dugongo o squalo?

Nel Mar Rosso alla ricerca dei delfini

Immergersi nella natura ancora incontaminata delle coste a sud dell'Egitto per studiare i cetacei a bordo di un defender di 37 metri.

21 Ott 2011 - 13:13
 © Ufficio stampa

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Chi di noi, durante un viaggio in nave, non ha sperato almeno una volta di vedere dei delfini tagliare le onde del mare su cui si sta navigando? E se vi proponessimo un viaggio nei tesori naturali del Mar Rosso - più precisamente da Marsa Alam a Abu Ramad -  per partecipare al primo programma di ricerca interamente dedicato allo studio dei delfini cosa fareste? Gli amanti della natura e del mare difficilmente rinuncerebbero. 
Chi si è inventato questa esperienza è la HEPCA (Hurghada Environmental Protection and Conservation Association) che con il Red Sea Dolphin Project porta per 10 giorni un gruppo di eco-volontari a bordo di una nave di 37 metri dotata di ogni comfort, in una delle aree più remote e meno visitate del famoso mare egiziano. Lo scopo della HEPCA e del progetto è quello di tutelare le risorse naturali della zona descrivendo abbondanza, distribuzione e utilizzo dei differenti habitat per le specie di cetacei presenti nell'area. 
La spedizione
Il Mar Rosso egiziano a sud di Marsa Alam è una regione dove il turismo è ancora agli albori e sembra rappresentare un raro esempio di natura ancora incontaminata. In quest'area ancora vergine è possibile trovare alcune tra le più belle e ricche scogliere coralline, oltre a delfini, dugonghi, tartarughe, squali, mante e altri grandi animali marini definiti collettivamente megafauna carismatica.
Partecipando a questo progetto - insieme al team di ricerca formato da scienziati e ricercatori - si potrà contribuire in maniera importante alla conoscenza dei mammiferi marini, fornendo elementi per comprenderne ecologia e distribuzione. Il monitoraggio dei cetacei, sia acustico che visivo, così come impostato dal team, verrà portato avanti con l'aiuto dei volontari che saranno coinvolti nelle osservazioni e nella raccolta di dati scientifici.
L'area di studio
L'area d'interesse comprende le zone costiere e le acque del Mar Rosso egiziano a sud di Marsa Alam fino ad Abu Ramad, località di circa 60 chilometri a nord  del confine con il Sudan. La ricerca verrà condotta in acque comprese entro i 50 chilometri dalla costa. Due sono le riserve naturali da visitare: l'area protetta di Wadi El Gemal e il protettorato di Elba
Il Parco Nazionale di Wadi El Gemal comprende alcuni degli habitat e degli organismi sia marini che terrestri più ricchi: dai mangrovieti sull'isola di Wadi El Gemal, alle magnifiche dune di sabbia e le affascinanti miniere. Il tutto si estende su oltre 100 chilometri di costa. Per entrare in contatto con gli abitanti della zona, gli Ababda, e le tradizioni della tribù vengono anche organizzate delle escursioni sui cammelli.
Tra i siti più noti a Marsa Alam invece si annoverano Abu Dabbab (la baia del dugongo), il reef di Samadai (la cosiddetta dolphine house) ed Elphinstone dove si possono avvistare anche degli squali. 
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La giornata tipica su campo
Il lavoro su campo comprende tutte le attività legate al monitoraggio dei cetacei e delle scogliere coralline. Durante lo studio dedicato ai mammiferi i volontari si alterneranno tra turni di osservazione e di lavoro al computer. In caso di avvistamento si raccoglieranno i dati relativi agli animali, osservandone i comportamenti e scattando fotografie. Per il monitoraggio delle scogliere coralline, oltre a prendere parte all'osservazione e alla raccolta dei dati sugli organismi, si potrà vivere l'esperienza dell'immersione.
Nei dintorni 
Se avete qualche giorno in più a disposizione, vale la pena fare una tappa anche a Hurghada. La città, un tempo villaggio di pescatori, oggi è uno dei maggiori centri turistici della costa del Mar Rosso, noto per la possibilità di praticare sport acquatici (windsurf, vela, kite surf, snorkeling) e immersioni. I fondali e le scogliere coralline nella miriade di reef nelle acque di Hurghada sono famosi tra i subacquei per la loro bellezza e tra i siti più noti imperdibili ci sono le Giftun Islands, Fanus, Sha’ab El Erg e Abu Ramada. Le acque calde del Mar Rosso costituiscono l’ambiente ideale per molti organismi che qui creano ecosistemi di rara bellezza e ricchezza, fruibili anche da chi non ama immergersi grazie ad escursioni su barche con fondo trasparente. Oggi Hurghada ha la fama della città che non dorme, della capitale del divertimento e delle feste, soprattutto tra gli Europei. La vita inizia a notte fonda e ha luogo nei tantissimi club, discoteche e locali frequentati soprattutto dai giovani. Tra i più noti ci sono il Calypso e il Papa's Bar.

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