Nepal

Nepal: dall'Himalaya alla terra del Buddha

L'emozione di scegliere tra i sentieri della valle di Kathmandu alla scoperta dei luoghi sacri ai buddisti, e appassionanti safari in groppa agli elefanti del Royal Chitwan National Park

19 Ott 2011 - 12:02
Ai piedi dell'Himalaya, incastonata tra la Cina e l'India, sorge una terra di antichi templi e tradizioni millenarie: il Nepal , un paese povero ma di grande fascino e fiero della sua cultura.
Grazie all'effetto dei monsoni in questo periodo, tra ottobre e novembre, potrete godere di un clima mite e un cielo terso che garantisce la giusta visibilità per concedervi escursioni indimenticabili tra panorami mozzafiato. Ottobre è anche il mese del Dashain, la più importante festività indù, che purtroppo porta con sé la deprecabile usanza del sacrificio di animali, per ingraziarsi gli Dei e chiedere loro che il ciclo della natura rimanga costante.
A novembre, invece, si festeggia il
Tihar
, momento in cui i nepalesi cercano conforto tra le braccia di
Laxmi
, la Dea della ricchezza e della prosperità.
A piedi o in bicicletta
Attrezzatevi di scarponi e tanto spirito d'avventura, perché per scoprire le bellezze del Nepal ci sarà da camminare. Attraversando alcuni dei sentieri più belli del mondo (da fare anche in mountain bike), si colgono tutti i segreti della valle di Kathmandu dove si trovano molti dei luoghi più belli e sacri del buddismo. Nelle città di Kathmandu, Patan e Bhaktapur, si respira la storia di questo fantastico popolo, tra mille pagode, tappeti tibetani, un piatto di dhal bhat tarkari (una sorta di zuppa di lenticchie con riso e verdure al curry) e un sorso di chang (la birra locale prodotta artigianalmente sull'Himalaya).
Ma il Nepal è molto altro ancora: gli avvistamenti di tigri nelle calde pianure subtropicali del
Terai
e le emozionanti discese di
rafting
e
kayak
sul fiume
Trisuli
, fino a percorsi di
trekking
sulle cime più alte del mondo, sono solo alcuni degli esempi delle mille attività da svolgere in questa terra leggendaria.
Nella valle di Kathmandu sotto gli "occhi di Buddha"
La nostra prima tappa non può che essere la capitale Kathmandu. Il suo cuore pulsante, lontano dalla sfrenata modernizzazione della periferia (dove proliferano negozi e alberghi di lusso), è Durbar Square. Una piazza dall’architettura stupenda, colma di venditori ambulanti che si sono guadagnati la fama di essere tra i più insistenti in circolazione. Un vero e proprio salto nelle religioni locali, tra sculture in pietra, la musica dei gaine (musicisti tradizionali che si riuniscono in piazza) e i balli dei danzatori ricoperti da maschere incantevoli. 
Non fatevi spaventare dal groviglio di strade e di stradine, ovunque sembra di essere immersi in una tela di colori vivaci, dove non sarà raro rimanere suggestionati dagli eleganti
sari
delle donne e dai numerosissimi bastoncini d'incenso che creano un'atmosfera che riporta a miti senza tempo. Davvero inebriante...

Il tempio delle scimmie

Molto bello e forse anche il più turistico dei templi della città, è l'antico complesso di Swayambhunat (V sec.), detto “tempio delle scimmie”. Un luogo sacro ai buddisti: si dice che qui venne a insegnare Buddha in persona. Il mistero del nome è presto svelato, parecchie scimmie corrono tra i tetti dorati e le cupole degli stupa, divertendo così con scherzi e giochi i visitatori incuriositi (provate a vedere come si divertono mentre scendono sul corrimano della scala principale).
Meritano assolutamente una visita anche il tempio indù di Dakshinkali (dedicato alla dea Kali), dove una leggenda locale racconta di come un tempo qui le donne vi facevano uccidere i mariti cattivi e il tempio di Boudhanath, dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco, assieme al Swayambhunat.
Finito il tour culturale, si può passare una piacevole serata gustando ottime pietanze locali. Nella zona di Thamel, la più frequentata dai turisti, si trovano ottimi ristoranti a prezzi bassi e cibo squisito. Passate dallo Yak Restaurant e chiedete dei suoi famosi “buffalo steam momo” (ravioli di pasta ripieni di carne saltati in padella), non ve ne pentirete.
© Dal Web

© Dal Web

Un safari nel Terai
Dopo un tour siete davvero pronti per gettarvi nella sua sconfinata natura, immersi tra le cime più alte del mondo. Ma qui non vi aspetteranno, come potete immaginare, solo montagne innevate, ma anche calde pianure subtropicali con paesaggi da sogno. 
È in questa regione che si trova il grandioso Royal Chitwan National Park, una vera e propria meta obbligatoria per chi decide di passare le sue vacanze in Nepal. Un'area di 932 km², che un tempo era il terreno di caccia dell'aristocrazia inglese e nepalese.
Tigri, elefanti, rinoceronti e leopardi...
Qui una flora e una fauna rigogliosa attendono solo di essere scoperte con emozionanti safari (da fare a bordo di una jeep, in canoa, a piedi, ma l'esperienza più emozionate è sicuramente salire in groppa a un elefante), pronte a essere immortalate in bellissime foto ricordo: i famosi rinoceronti da un solo corno, le tigri del bengala, i leopardi e i cervi sono solo un assaggio dei più di 50 tipi diversi di mammiferi e le circa 450 specie di volatili e che ospita questa terra.
Se volete alloggiare comodamente all'interno del parco, troverete numerosi resort, come l'Hotel Parkside-Hattisar e il più rustico Maruni Sanctuary Lodge, che vi permetteranno di vivere questa avventura a stretto contatto con il lato più selvaggio del Paese.
Se siete amanti del trekking è imperdibile qualche giorno di escursione nella zona Chepang Hills, dove potrete acquistare i vari pacchetti proposti dalle numerose agenzie e visitare così luoghi davvero interessanti.

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