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Trentino: uno slalom tra i rifugi gourmet

Alla scoperta dei locali, nelle varie skiaree, dove vale la pena prendersi una pausa gourmet

I migliori rifugi gourmet del Trentino

Alla scoperta dei locali, nelle varie skiaree, dove vale la pena prendersi una pausa gourmet

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Trentino: una giornata sugli sci nello scenario incantato delle Dolomiti accompagnati dai migliori sapori di un territorio celebre per le sue specialità enogastronomiche.

Nelle skiaree del Trentino la qualità a cinque stelle non contraddistingue solo piste e impianti, ma anche le proposte di molti rifugi lungo i tracciati.

Infatti, una volta soddisfatta la passione per discese e derapate, arriva anche il momento di sedersi a tavola, naturalmente in un accogliente rifugio, dove degustare un buon piatto della tradizione enogastronomica locale. Diversi locali in quota sono aperti anche di sera, per una cena davvero speciale, dopo essere saliti in motoslitta o a bordo di un gatto delle nevi.

 

Madonna di Campiglio

 Dolomiti di Brenta -In questa skiarea 150 km di piste collegano Pinzolo, Madonna di Campiglio, Folgarida -Marilleva, insieme a tracciati imperdibili come la Tulòt a Pinzolo, il Canalone Miramonti a Madonna di Campiglio e la Mastellissima a Folgarida-Marilleva, alcuni locali possono diventare un’esperienza gastronomica che arricchisce la vacanza. Sopra Pinzolo troviamo una novità importante: è il rifugio ristorante Dos Sabiòn, che si raggiunge con un nuovo impianto da Prà Rodònt alla vetta del Doss. Una volta scesi, o più propriamente “sbucati” dal nuovo impianto, essendo completamente interrato, si potrà arrivare direttamente in pista o salire, tramite scale mobili o ascensore, al nuovissimo Rifugio Doss del Sabion.

Campiglio e dintorni

 Raggiunta la skiarea di Campiglio, lo Chalet Spinale sulla sommità del Monte Spinale, rispecchia il glamour della località con il suo stile raffinato e nel contempo alpino. Organizza anche cene in quota su prenotazione tutti i giovedì e i sabati. Poco distante si apprezza il riqualificato spazio bar al rifugio Boch, ridisegnato per garantire più spazio agli ospiti e rinnovare la propria immagine puntando su forme eleganti e materiali quali il legno di abete vecchio. Nella skiarea di Marilleva-Folgarida dove si trovano i rifugi Orso Bruno e Solander, ideali per degustare specialità della cucina solandra e in particolare il formaggio Casolèt. In Val di Peio per salire fino a quota 3000 m, nel punto più alto di questa skiarea, ai piedi delle pareti del Viòz e di Punta Taviela: innalzato sul sedime di un vecchio rifugio e inaugurato a fine 2022 ecco il nuovo rifugio Mythe. Mythe si propone come una vetrina dei prodotti tipici da degustare: dai panini (i nomi richiamano alcune delle cime della Val di Pejo) alle birre artigianali del birrificio Pejo, oltre a una selezione di Trentodoc e grappe trentine. Sull’altro versante delle Dolomiti di Brenta, è dalla cima Paganella che si gode un panorama eccezionale sulle montagne trentine e sulla valle dei laghi fino al Lago di Garda. Qui la novità è la riapertura di Malga Zambana. Nel punto più alto della skiarea, ecco la terrazza del rifugio La Roda è in posizione privilegiata. Al termine dei primi due tratti della mitica Olimpionica c’è il rifugio Dossòn ottimo per uno spuntino con vista sulle Dolomiti di Brenta. Seguendo le piste sul versante di Santel - Fai della Paganella si raggiunge invece il rifugio Meriz Alpine Lounge, per rilassarsi avvolti dal calore del legno ampiamente utilizzato in questa moderna struttura.


 

Val di Fassa

 In Val di Fassa si può trascorrere una intera giornata sugli sci collegando le più belle skiarea dell’alta valle. Partendo da Pozza di Fassa si sale sul Buffaure e, dopo una colazione con vista sul Catinaccio dal rifugio Baita Cuz si percorrono le piste del Panorama Skitour fino alla Conca del Ciampàc e poi una picchiata lungo la pista nera fino ad Alba di Canazei. Una moderna e panoramica funivia ci riporta in alto direttamente nel cuore della skiarea del Belvedere di Canazei per ammirare un panorama a 360° di cime dolomitiche: Marmolada, Pordoi, Sella e Sassolungo. Si scivola sulle ampie piste al sole e, per una sosta veloce, qui c’è il rifugio Ciampolìn prima di raggiungere la zona del Col Rodella ai piedi del Sassolungo. Esclusivo, affacciato sulle Dolomiti della val di Fassa, il Fienile Monte, si raggiunge dalle piste sul percorso del famoso Sellaronda. Glamour pacato, atmosfera intima e rilassata, caratterizzano questo locale il cui ristorante con meno di trenta coperti propone piatti gourmet a 2.260 metri di altitudine Nella vicina Val di Fiemme la skiarea dello Ski Center Latemar, a cavallo tra Trentino e Alto Adige, territorio comunale di Predazzo, ha aperto le porte nella scorsa stagione il nuovo ristorante panoramico chiamato In.Treska, a 2200 metri di quota, con l’intento di sorprendere il palato attraverso uno studiato mix tra tradizione, genuinità ed innovazione.

Alpe Luisa

 Dal versante di Moena - Ronchi si sale in telecabina direttamente fino al ristorante Chalet Valbona con la sua panoramica terrazza. Si prosegue ancora fino alla località le Cune per scendere lungo le piste al rifugio Lusia, dove arrivano anche gli impianti che salgono dal versante di Bellamonte - Castelir. Nel cuore di questa parte della skiarea si trova lo Chalet 44 Alpine Lounge, con linee moderne ed essenziali, ampie vetrate che disegnano l’esterno insieme alla terrazza di 600 metri quadrati. Sopra Passo San Pellegrino, accanto alla stazione di arrivo della funivia sul Col Margherita, merita una sosta l’InAlto Alfio Ghezzi Dolomites, il nuovo progetto dello chef stellato trentino. Nella vicina skiarea di San Martino di Castrozza - Passo Rolle lo skitour delle malghe è di per sé un invito ad alternare le discese a soste golose nelle baite lungo le piste, mentre per una cucina più ricercata e a chilometro zero Malga Ces è da oltre 70 anni un luogo dove ottima cucina, cordialità e tradizione si incontrano.


 

Skitour dei Forti

 Sull’Alpe Cimbra, al confine con il Veneto, si percorre lo Skitour dei Forti, passando accanto alle memorie più visibili della Grande Guerra e sostando tra una discesa e l’altra nei numerosi locali in quota: i rifugi Stella d’Italia sopra Fondo Grande e Baita Tonda sopra Serrada, per esempio, mentre a pochi chilometri da Luserna, nel cuore della foresta cimbra, ecco Baita Neff costruita in tronchi di legno massiccio sulle piste tra la skiarea di Lavarone e l'Alpe di Vezzena; raggiungibile anche a piedi dal cimitero austroungarico di Monte Cucco.

Per maggiori informazioni: www.visittrentino.info

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