NEL CUORE DEL SULTANATO DELL'OMAN – Un viaggio nel Sultanato dell'Oman non può che cominciare dal suo cuore. E il cuore di questo misterioso e intrigante Paese è ornato da spettacolari montagne, quelle del massiccio Hajar, ed è circondato da valli, oasi e villaggi che precedono la vasta distesa desertica di Rub Al Khali. Ma forse il luogo meno conosciuto di tutto l'Oman sono i giardini di rose di Jabal al Akhdar (la Montagna Verde) che donano ai loro visitatori un panorama unico e veramente particolare. Non avete alcuna idea di come potrebbe essere questo paradiso inconsueto? Provate a chiudere gli occhi e a immaginare centinaia di cespugli di rose in fiore che si susseguono fino alle gole della montagna. Non credete sia possibile tanta meraviglia in un luogo dove sorge il deserto? Vi sbagliate, le rose del Sultanato dell'Oman sono uno dei grandi patrimoni di questa terra paradisiaca, base di molti dei profumi e delle essenze fabbricate nel Paese. Dite la verità, tra le tante bellezze dell'Oman, non vedete l'ora di visitare Jabal Al Akhdar? Bene, munitevi di scarpe da trekking e di un abbigliamento pratico e lasciatevi sedurre dalla bellezza del luogo e dal suo profumo inebriante. Qualche informazione su Jabal Al Akhdar: situato a oltre 2.000 m sul livello del mare è un luogo veramente unico. Qui, infatti, grazie al clima particolarmente fresco, generato dalla presenza delle montagne, avrete la possibilità di vedere sconfinate terrazze coltivate a frutta e fiori che adornano con i loro colori e il loro profumo intenso i fianchi delle montagne del luogo. Un appunto: il periodo migliore per assaporare tutta le bellezza del luogo sono le due settimane della stagione della fioritura delle rose che va dal mese di marzo fino ad aprile. Durante questo periodo l’aria di Jabel Akhdar è ebbra del profumo delle rose, tradizionalmente utilizzate dagli abitanti del luogo per la produzione della famosa attar, l’acqua di rose omanita. Siete curiosi di sapere come viene ottenuto questo particolare distillato? Dopo aver raccolto i petali di rose, quest'ultime vengono messe in un recipiente di argilla chiamata borma nel cui interno è contenuto un piccolo involucro di metallo. Successivamente il borma viene coperto con un altro recipiente pieno di acqua fredda che, una volta messo sul fuoco, grazie alla produzione di vapore, condensa nel recipiente più piccolo il distillato di acqua di rose. L'attar per tradizione viene utilizzata per aspergere gli ospiti invitati a pranzo, in segno di onore e rispetto sia delle persone che del pasto stesso.