Messico

Il Messico svela i luoghi della "fine del mondo"

Siti archeologici, città e edifici leggendari per un viaggio profetico

12 Nov 2012 - 09:18
 © Ente del Turismo

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La fine del mondo? Secondo congetture scientifiche, l'eclatante avvenimento dovrebbe accadere il 21 dicembre, data del solstizio d'inverno e giorno in cui si conclude il tredicesimo Baktun - il ciclo che scandisce il tempo del calendario della cultura centroamericana - e che per molti e' stato interpretato come l'inizio della fine del mondo. Archeologi ed esperti della cultura maya cercano invece di dimostrare che, a conclusione del tredicesimo Baktun (21/12/12), ne inizierà uno nuovo senza cataclismi e senza eventi di rilievo. Il tempo per i Maya infatti non è lineare ma ciclico. Ad ogni modo, fine del mondo o no, forse è bene organizzare un viaggio nei luoghi della cultura Maja. Non si sa mai che i prossimi 2 mesi siano gli ultimi per poterli visitare...

Di sito in sito...

Yucatàn, sito archeologico Chichen Itza. Il complesso archeologico, uno dei più imporatnti del Messico, è situato a  nord della penisola dello Yucatan. Le rovine, distribuite in un'area di 3 km², appartenevano a uno dei centri più importanti della civiltà maja durante il periodo epiclassico ( VI e l'XI secolo). Tra tutti gli edifici presenti nel sito, di cui alcuni erano adibiti a luogo di culto, altri a edifici di rappresentanza, i più importanti sono: la piramide di Kukulkan (detta anche El Castillo), l'osservatorio astronomico (il Caracol) e il Tempio dei guerrieri. Dal 1988 il sito archeologico è stato dichiarato patrimonio dell'umanità UNESCO; mentre nel  2007 è stato inserito fra le sette meraviglie del mondo moderno. Oltre agli edifici il sito comprende due grandi cenotes (un tipo di grotta con presenza di acqua dolce) e uno dei più grandi e meglio conservati campi del gioco della pelota. Qualche curiosità: il nome Chichen deriva da chi ("bocca") e ch'en ("pozzo") e letteralmente significa "Alla bocca del pozzo degli Itza" (Itza erano un antico gruppo etnico); a sua volta, il nome "Itza" viene ricondotto a itz ("magia") e (h)á ("acqua"), e tradotto in "maghi" (o "streghe") "dell'acqua".
Yucatàn, sito archeologico Tulum. Posto nella penisola dello Yucatan, è un importante complesso archeologico a picco sul mare. Fu la prima città Maya ad essere avvistata dagli spagnoli nel 1517. Al tempo dei Maya fu un importante scalo commerciale di prodotti come pesce, miele, sale, ossidiana e piume di quetzal. Tra gli edifici presenti nell'area archeologica il più importante è El Castillo situato in una piccola insenatura che una volta fungeva da approdo.
Yucatàn, città di Izamal. La città il cui nome significa “la città gialla” è posta a 72 km ad est della capitale Mérida. Izamal è un importante sito archeologico dei Maya precolombiani ed è con tutta probabilità la più grande città delle pianure settentrionali dello Yucatan. Qui, è possibile visitare cinque strutture precolombiane tra cui Kinich Kak Mo, una grande piramide dedicata al dio sole Maya, Kinich Kak Mo; il tempio Itzamatul e quello chiamato Itzamatul. Mentre, tra gli edifici residenziali è possibile visitare Xtul (il Coniglio), Habuc e Chaltun Ha.
Yucatàn, sito archeologico Uxmal. Posto a circa 78 km da Mérida e a 170 km da Campeche, il sito, il cui nome nell'antica lingua maya significa "Tre volte ricostruita", è stato proclamato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, per il suo ottimo stato di conservazione delle strutture e per la sua bellezza eguagliata solo da quella del sito di Palenque. Da visitare: la Piramide dell'Indovino, 
l'elemento architettonico più originale, il Quadrilatero delle Monache (Cuadràngulo de las Monjas) l'elemento architettonico più maestoso ed elegante e il Campo del gioco della pelota (Juego de la pelota).
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Campeche, sito archeologico Calakmul e città di San Francisco de Campeche.L'importante sito archeologico di Calakmul, le cui origini si pensa risalgano al 400 a.C., è posto al confine con il Guatemala, a circa 50 km ad ovest di Chetumal e un tempo fu una delle più grandi metropoli maya. Il sito, interessato negli anni da Importanti scavi archelogici, comprende ben 6500 edifici. Secondo gli archeologi ci vogliono ancora 7 secoli perché la città venga ripulita e portata in luce completamente. Il sito è cinto da una poderosa muraglia di  70 kmq. Mentre la città di San Francisco de Campeche, posta sulla Baia di Campeche, è stata la sede dell'antica cultura Maya. Qui, infatti, si trovano molte rovine Maya. 
Chiapas, sito archeologico Palenque. Il sito archeologico, posto non lontano dal fiume Usumacinta e circa 130 km a sud di Ciudad del Carmen, pur essendo uno tra i più piccoli, contiene   alcune delle più belle opere di architettura e scultura che i Maya abbiano prodotto. Il sito, dal 1987,  è dichiarato dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità. Da visitare: il"Tempio delle Iscrizioni", uno degli edifici più significativi del sito, il gruppo delle croci ("El conjunto de las cruces" in spagnolo) è formato dal "Tempio della croce" ("Templo de la cruz"), dal Tempio del sole ("Templo del sol") e dal "Tempio della Croce fogliata" ("Templo de la cruz foliada") e l'elegante Tempio del Conte ("Templo del Conde"). 
Yucatán, città Mérida. Mérida, capitale dello stato federato dello Yucatán fondata  nel 1542 dallo spagnolo Francisco de Montejo de León "El Mozo", fu costruita sulle rovine di una località maya chiamata Ichcaansihó (nome anche abbreviato in T'Hó) che in lingua maya significa "cinque colline".
Per ulteriori informazioni: www.visitmexico.com              

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