consigli e idee

Mauritius, dove l'accoglienza viene prima di tutto

Daniel Azzopardi, italiano di quinta generazione, da 28 anni lavora nel turismo e ha praticamente ha visto svilupparsi sotto gli occhi il turismo sull'isola. Ecco cosa ci ha detto...

di Domenico Catagnano
06 Feb 2009 - 19:17

Daniel Azzopardi, executive assistant manager al Dinarobin, uno degli hotel del gruppo Beachcomber, è un italiano di quinta generazione. Il suo avo, carpentiere, era emigrato dalla Sicilia per costruire le navi con i francesi. Nelle sue vene scorre anche sangue indù e francese, è sposato con una mauriziana di origini cinesi e indù, e i suoi figli Luigi e Yuri, dei quali esibisce orgogliosamente le foto, sono la straordinaria testimonianza vivente di questa mescolanza etnica, tipica dell'isola. In particolare Luigi Azzopardi, nome italianissimo, ha tratti somatici cinesi, più europei quelli del fratello.

Daniel da 28 anni lavora nel turismo e ha praticamente ha visto svilupparsi sotto gli occhi il "fenomeno" Mauritius.

Cos'è cambiato in tutti questi anni?
Quando ho cominciato io, i maggiori turisti dell'isola erano i sudafricani. Dal 1988 in poi è esploso il turismo proveniente dall'Europa, in particolare da Francia, Germania, Inghilterra e Italia. Oggi l'80% del turismo mauriziano è "europeo", poi rimangono i sudafricani, ancora pochi sono i giapponesi, gli americani e gli australiani.

Cosa cercano gli italiani a Mauritius?
Fino a qualche anno fa venivano solo per il mare e le spiagge. Ora la ricerca è più, come dire, sofisticata. Vogliono più natura, non disdegnano le attività sportive ma cercano anche di non "staccarsi" dal mondo, chiedendo internet e anche la tv. Stanno attenti anche a come si mangia a tavola, insomma sono diventati più esigenti. E non dimentichiamoci che nessuno si fa mancare massaggi e trattamenti nelle spa.

Voi come andate incontro a questo tipo di domanda?
Noi organizziamo escursioni nel cuore dell'isola, alla scoperta della natura, delle persone e della cultura mauriziana. Ci muoviamo anche in quad e a cavallo, ma molti non disdegnano lunghe passeggiate. E poi c'è chi non riesce a rinunciare allo shopping. Organizziamo anche attività nautiche e gite in barca perché, non dimentichiamolo, è ancora il mare il fattore principale che attrae i turisti qui da noi. Turisti che mediamente rimangono otto notti, e noi diamo loro anche la possibilità di girare da un hotel all'altro dei nostri.

Qual è l'italiano-tipo in vacanza a Mauritius?
Gli italiani che vengono nei nostri hotel sono per la maggior parte delle coppie in viaggio di nozze, circa il 70%, poi ci sono le famiglie in vacanza, quindi gruppi di amici. Rappresentano, a seconda delle stagioni, il 13-15% sul totale. Al contrario di turisti di altre nazionalità, come gli inglesi, gli italiani qui non si sposano. Stiamo cercando di ampliare la nostra offerta per le famiglie, facendo in modo che i bambini siano seguiti, a richiesta, da baby sitter o possano giocare in compagnia per gran parte della giornata lasciando così liberi i genitori di godersi la vacanza. 

Qual è l'offerta di Beachcomber?
Siamo presenti a Mauritius con otto strutture, la nostra filosofia è quella di rinnovare spesso gli hotel per offrire sempre un servizio pari alle richieste che ci vengono fatte dai clienti. In quest'ottica, a metà gennaio è cominciata la ristrutturazione del Trou aux Biches, che terminerà nell'autunno del 2010. Tra gli altri hotel ricorderei il Royal Palm, che da vent'anni ha sei stelle, ma esiste dal 1954, ed è stato a suo tempo il primo cinque stelle riconosciuto al mondo. Il Dinarobin e il Paradis hotel & Golf club sono due cinque stelle lusso che nel corso degli anni hanno avuto diverse ristrutturazioni, il secondo è particolarmente adatto per chi ama il golf. Lo Shandrani è la storica struttura che sorge vicino all'aeroporto e che, con le sue cinque stelle, offre l'inedita formula "all inclusive luxury".

E per il futuro?
C'è il  progetto Domaine de l'Harmonie, che è una bella sfida. In un'area di 160 ettari nella penisola di Le Morne sorgerà un hotel cinque stelle lusso con circa 200 camere, spa, campi da golf e 225 villette che saranno presto messe in vendita. Il complesso sarà pronto nel 2012.

 

 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri