Nella terra di Eolo

Le sette schegge di Eolo

Stromboli e le sue eruzioni, Filicudi e le sue grotte, Vulcano e le sue spiagge nere. Tutto questo solo alle Eolie.

13 Mag 2011 - 15:12
 © Ufficio stampa

© Ufficio stampa

Esaltate e immortalate da scrittori, pittori e viaggiatori del passato e oggi mete predilette di vip italiani e stranieri, le Isole Eolie rappresentano un angolo di paradiso nel Mar Mediterraneo, a nord-est della Sicilia.

L'arcipelago è formato da sette schegge di terra lavica ancorate al mare: Lipari, Vulcano, Panarea, Salina, Stromboli, Alicudi e Filicudi. La loro formazione risale a oltre 700.000 anni fa, quando gli innalzamenti del fondo marino e l'antica lotta degli elementi hanno generato grotte, faraglioni e spiagge nere tipiche del territorio.
Le isole si possono raggiungere con gli aliscafi che partono dai principali porti della Sicilia (Milazzo, Messina, Palermo), ma anche da Napoli e Reggio Calabria. In alternativa si può affittare una barca e spostarsi autonomamente da un'isola all'altra. 
Nella fucina di Vulcano
Da Milazzo la prima isola raggiungibile è Vulcano, con i suoi fenomeni vulcanici e post-vulcanici. È qui che ha sede l'omonimo altopiano, il più vasto delle Eolie. A Porto di Levante si trova la spiaggia delle Fumarole, dove fumi di anidride solforosa riscaldano le acque del mare. Qui sono situate le sorgenti termali dove si possono fare bagni caldi di fango in ogni stagione e a qualsiasi ora del giorno e della notte. Un'altra spiaggia meno affollata, dove gustare una tipica schiacciata eoliana, è quella del Gelso sulla costa meridionale. Si tratta di un bel litorale di sabbia nera dominato da un faro. Molto particolare è la Piscina di Venere che comunica con la Grotta del Cavallo , dominata da un masso che sembra assomigliare alla testa di un cavallo.
Tra i faraglioni di Lipari
Le attrattive principali di quest'isola che è anche la più grande e popolosa dell'arcipelago, sono i due faraglioni di origine vulcanica di Pietralunga e Pietra Menalda, altri rispettivamente 60 e 25 metri. 
Il centro più importante dell'isola è l'omonima
Lipari
che si estende lungo le due insenature di
Marina Corta
e
Marina Lunga
. Sul versante opposto del paese si trova la spiaggia
Valle Muria delle Lipari
. Considerata la seconda in ordine di bellezza e accessibilità, si estende su un litorale dalla forma allungata composto da sabbia scura a grani grossi. La piccola località di
Porticello
, a nord est, nasconde la baia delle
cave di pietra pomice
. La sabbia è bianca e finissima proprio perché deriva dall'accumulo degli scarti della lavorazione della roccia e con il contrasto del mare azzurro sembra si essere ai Caraibi. La
Spiaggia Bianca
è facilmente accessibile e attrezzata con ombrelloni a sdraio. Se si vuole fare una pausa dalla "tintarella" è interessante visitare il
situato proprio in cima al Castello di Lipari.
© Dal Web

© Dal Web

Nella natura selvaggia di Salina
Salina è una tra le più grandi dell'arcipelago delle Eolie. È composta da tre comuni: Leni, Malfa e Santa Marina Salina ed è popolata da poco più di 2.000 abitanti. Per godere di un mare particolarmente cristallino la meta ideale è lo Scoglio Cacato, situato all'interno di una piccola baia immersa nella natura vulcanica dell'isola. Da non perdere sono il Faraglione di Pollara e Punta Perciato, dominata da un arco creato nella roccia vulcanica del promontorio molto suggestivo. 

A Panarea tra feste in barca e cocktail al tramonto
Panarea è la più piccola dell'arcipelago (3,4 kmq) e con i suoi isolotti e gli scogli dei Panarelli e delle Formiche, forma un piccolo arcipelago fra Lipari e l'isola di Stromboli. Panarea è anche meta prediletta dai giovani e dai vip dove durante la stagione estiva organizzano feste sulle loro barche. Imperdibili sono le piscine naturali che formano la Baia Milazzese e quella di Calajunco, a sud dell'isola. Finita la giornata di mare ci si può godere il tramonto sulla terrazza del Raya o quella dell'Hotel Lisca Bianca dove ammirare l'isola di Stromboli all'orizzonte.
In cima al vulcano di Stromboli
L'isola di Stromboli è la più selvaggia e misteriosa dell'arcipelago. Sulla sommità dell'omonimo vulcano, detta Serra Vancori (926 m), si apre il cratere attivo che regala giornalmente uno spettacolo unico. La visione delle eruzioni vulcaniche che stagliano lapilli rosso fuoco è da non perdere, soprattutto durante la notte, quando sembra di assistere a uno show pirotecnico naturale. 
La spiaggia Ficogrande di Stromboli, situata a nord del molo di Scari, è una delle poche e più conosciute. Il litorale di sabbia nera finissima si estende per 2 km a est dell'isola e per il primo tratto è occupata spesso dai pescatori della zona. A fare da cornice a questa marina c'è lo scoglio di Strombolicchio, la cui forma ricorda un castello medioevale. 
Filicudi e Alicudi
Infine, è consigliata anche una tappa alle isole più a ovest dell'arcipelago. A Filicudi di particolare fascino sono le coste a strapiombo sul mare che si alternano alle spiagge pianeggianti come quella di Capo Graziano. Da visitare sono il Faraglione La Canna e la grotta Bue Marino dal fondale blu cristallino. Alicudi è l'ultimo angolo delle Eolie. Intima e nascosta si difende dalla mondanità e dal traffico anche perché non dispone di alcun mezzo di trasporto. Da sempre ci si muove esclusivamente a piedi tra le interminabili scalinate di pietra lavica. L'ennesimo angolo di paradiso delle sette meraviglie del Mediterraneo.  

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri