Speciale Gourmet

Prosciutto di Parma: alla corte del Re dei Salumi

Viaggio a Langhirano e Parma per "incontri ravvicinati" con un simbolo della tradizione alimentare italiana. Uno di quelli che tutto il mondo ci invidia

07 Giu 2011 - 14:53
 © Ufficio stampa

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Sapore ineguagliabile. Ineguagliabilmente dolce. Insieme al Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma resta uno dei massimi emblemi della tradizione alimentare italiana, un esempio dell'eccellenza gastronomica dell'Emilia Romagna e dell'intero territorio del nostro Paese. Il suo carattere speciale e inconfondibile è il risultato di una lavorazione naturale in un ambiente, quello dei colli parmensi, unico. Qui, in un territorio delimitato dai fiumi Enza e Stirone, in cui si incontrano culture gastronomiche diverse, si può quasi respirare l'aria salubre e salmastra del mare che spinge dietro la barriera degli Appennini. E' in questo contesto che vengono allevati i maiali pregiati, nutriti con gli scarti della lavorazione del formaggio, dai quali con cura maniacale e con un lungo e paziente processo artigianale (selezione del suino e isolamento della coscia dalla mezzena, salagione, riposo, lavatura, asciugatura, sugnatura, stagionatura, sondaggio e marchiatura), si ricava il mitico Prosciutto di Parma.  Il suo inscindibile rapporto con il territorio (e le relative risorse umane) gli è valso la Denominazione d'Origine Protetta (DOP), attribuitagli dall'Unione Europea già nel 1996.

Il Consorzio
Alimento totalmente naturale,  il Prosciutto di Parma contiene pochi grassi e molti sali minerali, ha un basso contenuto di colesterolo e un alto valore proteico e vitaminico. I suoi ingredienti sono esclusivamente la carne di maiale e il sale, senza l’impiego di conservanti o additivi chimici, e senza alcun procedimento di affumicatura. A vigilare sull'osservanza di queste tradizionali tecniche produttive è il
, un marchio di qualità rappresentato dal popolare logo della corona ducale a cinque punte. Fondato nel 1963, il Consorzio, che raggruppa oggi 189 produttori,  oltre alla tutela del "Prosciutto di Parma" e del relativo marchio, si occupa di valorizzare il prodotto in Italia e nel mondo con attività e iniziative di marketing e advertising.
© Ente del Turismo

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Langhirano e il Museo del Prosciutto e dei Salumi di Parma
Capitale riconosciuta del Prosciutto di Parma e centro naturale dell'itinerario enogastronomico della"Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli", la cittadina di Langhirano è la porta d'accesso alla Val Parma. Clima mite, vigneti e il suggestivo Castello di Torrechiara (la fortezza quattrocentesca che custodisce splendide camere affrescate e che domina il territorio con le sue alte mura) fanno da cornice a questo comune di poco più di 9.000 abitanti, distante circa 40 km sia da Parma che da Reggio Emilia. 
A Langhirano - non poteva essere altrimenti - ha sede il "Museo del Prosciutto e dei Salumi di Parma", che fa parte del circuito dei Musei del Cibo della provincia di Parma, in cui rientrano anche il Museo del Salame di Felino e il Museo del Parmigiano Reggiano a Soragna. Ricavato nel complesso interamente restaurato dell'ex Foro Boario,  magnifico esempio di architettura rurale degli anni '20 in via Bocchialini 7, nel centro storico di Langhirano, il museo è un po' il tempio del Prosciutto di Parma. Attraverso un percorso espositivo suddiviso in 8 sezioni tematiche e ricco di immagini, documenti storici, materiali audio-visivi e macchinari, i visitatori possono farsi un'idea più precisa dell'universo umano e culturale che sta dietro l'arte del Prosciutto. Viene qui celebrato  l'importante ruolo alimentare e storico del Prosciutto e degli altri salumi parmensi, da ieri a oggi, dall'antica norcineria fino alle odierne metodologie produttive.
In un museo così non poteva ovviamente mancare una sala dedicata alla degustazione. E' una vera e propria Prosciutteria dove vengono serviti prosciutto, salumi e prodotti tipici del territorio, inclusi i vini dei colli parmensi. La visita, insomma, non potrebbe chiudersi in un modo migliore (apertura: marzo-dicembre - sabato e domenica 10/18; da martedì a venerdì solo su prenotazione per gruppi; chiuso il lunedì - info e prenotazioni:  tel. 0521 864324).
Il Festival 
Il Prosciutto di Parma ha anche il suo Festival. Si svolge ogni anno a settembre (quest'anno dal 9 al 18) nella città di Parma, Langhirano  e nei principali comuni della zona di produzione del prosciutto. Molte le iniziative gastronomiche in calendario, fra cui quella battezzata "Finestre Aperte":  i prosciuttifici spalancano le porte ai visitatori, offrendo l'opportunità di assistere da vicino al ciclo di lavorazione del re dei salumi e di partecipare a degustazioni gratuite.  A chiusura del festival, dal 16 al 18 settembre,  Parma fa festa. Piazza Garibaldi e le altre principali piazze del centro si popolano di stand e banchetti di degustazione, trasformando la città in un'enorme e vivace prosciutteria a cielo aperto che nell'edizione dello scorso anno ha richiamato 5000 avventori per un consumo totale di 7 quintali di Prosciutto di Parma a fette e circa 3000 bicchieri di vino dei Colli di Parma.