La Provenza si veste di eventi

Provenza: un viaggio tra natura ed eventi

La regione, con Marsiglia capitale della cultura 2013, si veste di musica e spettacoli

24 Giu 2013 - 11:32
 © Agenzia del Turismo

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Marsiglia, ricca di 26 secoli di storia, ma anche metropoli in piena trasformazione, invita al pubblico a scoprire i luoghi da non perdere ma anche quelli più insoliti. Nominata nel 2013 Capitale Europea della Cultura, prova a far dimenticare una reputazione di metropoli malfamata e pericolosa, cambiando i connotati come prima di lei hanno fatto Barcellona e Genova.

La città ha rifatto il look al centro storico e soprattutto al Vecchio Porto che è diventato semi pedonale per accogliere eventi popolari e festivi.
Tra le opere appena inaugurate c’è il “Museo delle Civiltà d’Europa e del Mediterraneo” dell’architetto Rudy Ricciotti, che sorge sulla punta del vecchio porto, tra cielo e mare.
Il MuCEM raccoglie collezioni permanenti, esposizioni, incontri, teatro, cinema, musica, feste. 40000 m² per condividere il Mediterraneo. Una città culturale che si appoggia su svariate discipline delle scienze umane e che mobilizza le espressioni artistiche delle due rive del Mediterraneo. Anche se arriva con un certo ritardo e un po’ di polemiche, circa 12 anni e una spesa di 167 milioni di euro, il MuCEM si propone come uno degli ultimi grandi siti culturali del decennio.
Situato a ridosso del mare, fortemente caratterizzato da una specie di maglia in cemento che ne avvolge la semplice struttura a parallelepipedo, è collegato al Fort Saint-Jean, monumento simbolo di Marsiglia, attraverso una passerella. L’antica fortezza, sapientemente restaurata, si unisce così al museo a formare un polo unico dedicato alla cultura.
Euromed nasce con l’ambizione di delocalizzare l’attività portuale e industriale per lasciare spazio all’edilizia urbana e rilanciare un turismo che oggi rappresenta solo 7% del Pil.
Non solo Marsiglia ma tutta la Provenza si trasforma offrendo ai turisti una vasta gamma di eventi culturali, spettacoli e concerti.
Dalla Costa Azzurra fino a Montpellier, la regione regala eventi e rassegne completamente gratuiti come ad esempio la città di Aubagne, vicino Marsiglia, che propone una manifestazione intitolata “Le monde chez nous” (“Il mondo a casa nostra”) in cui tutte le culture, dotte o popolari, innovatrici o tradizionali, tracciano il nuovo cammino di un sapere aperto al mondo. Attraverso incroci artistici e culturali, questa manifestazione raccoglie le diverse associazioni e propone un viaggio nell’integrazione attraverso la musica. È possibile così assistere a spettacoli di danza balinese, concerti di musica messicana, senza però dimenticare le proprie radici, attraverso canzoni in lingua occitana, l’antico dialetto del sud della Francia ormai scomparso, mentre a partire dal 21 giugno la splendida città di Montpellier inaugurerà la “Festa della musica”.
In questa serie di eventi non poteva mancare la musica italiana, in particolare quella napoletana. Il gruppo partenopeo “Posteggiatori tristi” rinnova attraverso una serie di concerti in giro per la Provenza, l’antico legame che c’è tra l’Italia e la Francia. La posteggia a Napoli è un’antica forma d’arte di strada. Il capocomico Pietro Botte, in arte Karamazov, insieme al clarinettista Davide D’Alò, il maestro La Pezza, e al batterista “Qualcuno” Emanuele Esposito, uniti al talento della fisarmonicista francese Annelaure Carette, in scena Helene Coriace, fanno sognare Napoli grazie al repertorio classico di Pisano e Cioffi, reso famoso da Nino Taranto, le canzonette di Carosone, Nisa e quelle di Viviani. Il “Caffè chantant” napoletano dei primi del ‘900 ritrova le sue origini francesi e va ad unire attraverso la musica e le canzoni di “giacca”, quelle che hanno come protagonista il famoso “guappo”, due popoli differenti ma che hanno in comune la stessa passione.

Musica, danza, teatro, musei aperti e gratuiti, mare, spiagge e paesaggi mozzafiato, questo e molto di più offrirà la Provenza ai viaggiatori che sceglieranno di trascorrere qui questa estate 2013.

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