Un viaggio tra natura e antiche tradizioni
Tutte le facciate delle case di Ovar sono ricoperte da azulejos. © Tgcom24
A Ovar tutte le facciate delle case sono un giardino fiorito, un arazzo sognato prima e disegnato poi dagli artigiani pittori del posto. In questo villaggio scelto per iniziare il viaggio nelle Beiras, le regioni centrali del Portogallo, specialmente in Rua José Falcao che “taglia” il centro come una fetta di Pao de Lo', il tradizionale dolce di uovo, zucchero e farina confezionato come una bomboniera nuziale, non v'è abitante che abbia rinunciato a rivestire la propria abitazione, anche quelle più modeste, con queste piastrelle di ceramica dipinta a mano, retaggio della cultura moresca.
© Tgcom24
Aveiro è rinomata per i palazzi aet noveau e i suoi canali.
© Tgcom24
La piazza della Cattedrale di Viseu.
© Tgcom24
Un paesaggio nel Parco Naturale Serra de Estrela.
Camminando lungo il perimetro delle mura, varcando la soglia della Chiesa che vanta un altare barocco in legno splendidamente intarsiato, la Cappella del Nazzareno con le foglie d'oro che impreziosiscono la talha, si prova lo stesso senso di beatitudine che si impadronì del Premio Nobel per la Letteratura. Un luogo, per quanto magico, è fatto però anche dalle persone che vi abitano e delle loro storie, come quella di Paulo Romão, l'imprenditore tessile che, come ci spiega in lingua italiana, dopo avere venduto per decenni le coperte al nostro esercito, ha deciso di investire nella ristrutturazione eco compatibile dei ruderi di Marialva aprendo Casa do Coro (www.casasdocoro.pt), una struttura ricettiva di grande lusso, arredata con un stile quasi rinascimentale, candelabri, tavoli in legno pregiato, ma anche eco lodge immersi nella boscaglia. Paulo, che mentre parla riempie fogli di carta con appunti (lo fa anche di notte, nel sonno), ha la passione delle stelle, così la sera accompagna i clienti ad ammirare la Via Lattea dentro le rovine del Castello.
Anche Andre Carnet, il nuovo “signore” di un altro maniero diroccato, Castel Rodrigo, ha una bella storia da raccontare. Ingegnere con un impiego e un ufficio di prestigio alla Tour Montparnasse di Parigi, si innamorò di una donna portoghese e subito dopo del suo luogo natio all'incrocio tra le Valli del Douro, Coa e Agueda. Decise di lasciare la ville lumiere e di trasferirsi tra questi sterminati mandorleti e di aprire una sala da te proprio a Castel Rodrigo: i contadini del posto raccolgono la frutta secca e le erbe aromatiche che Andre trasforma in essenze delicate e profumate e ghiottonerie zuccherate di cui vanno ormai ghiotti tutti viaggiatori di passaggio nel cuore del Portogallo. Un paese di cui si finisce inevitabilmente per invaghirsi man mano che te ne addentri e man mano che lo risali, sino al Parco Naturale da Serra da Estrela, un paesaggio addirittura giurassico disseminato di pietre e massi di orgine glaciale, tra i quali si muovono greggi e cuccioli di cani pastore e vi hanno “incastrato” casupole dagli scuri rossi, oltre al design hotel Casa das Penhas Douradas, posto a 1.500 metri di altitudine in cui la spa annunciata da un infinito corridoio labirinto rosso e nero sembra un'installazione di arte contemporanea come del resto le lampade e gli arredi scelti per le stanze (www.casadaspenhasdouradas.pt) affacciate su questo azulejo naturale.
Per informazioni: Ufficio Turistico del Portogallo, via Paolo da Cannobio 8 Milano, www.visiportugal.com. Tel. 02 00629000. Turismoportogallo@alice.it. La compagnia di linea lusitana Tap vola a Porto da Milano e da Roma, www.flytap.com
Siti utili: www.visitcentro.com.
Un'ottima guida è Portogallo, Lonely Planet, pg 591, 26,50 €. Il libro per antonomasia è Viaggio in Portogallo di José Saramago edito da Einaudi.