Nel mondo del burattino di Collodi sulle ali delle farfalle
gatto e volpe © Ufficio stampa
Chi l'ha visitato ne conserva per sempre il ricordo nel cuore.
Anche dopo anni, sfogliando i vecchi album ingialliti delle gite di famiglia, basta rivedere la classica foto tra i denti del grande Pescecane, abbracciati al carabiniere, o appollaiati sulla statua della Fata e Pinocchio, o seduti all'Osteria del Gambero Rosso (specialità toscane e menu per bambini; chiuso il lunedì sera e il martedì).
Parliamo naturalmente del Parco di Pinocchio, nato nel 1956 per volere della Fondazione Collodi, ancora più bello dopo il recente restauro, opera che rientra nei festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia. Il Parco sorge proprio a Collodi, dove il tempo s'è fermato e si respira ancora l'aria del secolo scorso quando Carlo Lorenzini, il vero nome dello scrittore Collodi, scrisse le avventure del burattino più famoso del mondo.
Siamo a Pescia, nella Toscana nord-ovest, tra Montecatini Terme e Lucca. Facilmente raggiungibile anche da Pisa, da cui dista 32 Km, da Viareggio e dalle spiagge della Versilia (45 km), mentre è sufficiente un'ora di autostrada per arrivarci da Firenze (60 km).
Non un semplice parco divertimenti ma una gigantesca opera collettiva di grandi artisti che hanno respirato la magia delle pagine del capolavoro di Collodi per creare un'opera collettiva e geniale che da più di 50 anni incanta generazioni di bambini.
L'idea venne al sindaco di Pescia nel 1951, il professor Rolando Anzilotti, che costituì il Comitato per il Monumento a Pinocchio ed invitò i maggiori artisti a concorso. Degli 84 partecipanti, alla fine vinsero ex a equo Emilio Greco con "Pinocchio e la Fata" e Venturino Venturi con la "Piazzetta dei Mosaici".
Vicino alla Piazzetta dei Mosaici è stata restaurata e consolidata l’installazione "La traccia del cammino - I bambini del mondo per la pace" di Hossein Golba, un’opera realizzata nel Parco di Pinocchio nel 2001. Composta interamente da piastrelle in terracotta che recano impresse le piccole impronte dei piedi di bambini.
Sono state raccolte tra i partecipanti - da 40 diversi Paesi - al X Campus dell’Asian Pacific Child Convention a Fukukoa (Giappone), tra gli alunni della Scuola Primaria di Collodi e tra i piccoli visitatori del Parco di Pinocchio durante il Compleanno di Pinocchio 2001.