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Donnavventura: le meraviglie della Polinesia Francese

Unʼoasi di pace tra fondali sensazionali e spiagge da sogno

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La Polinesia Francese è un autentico paradiso in terra.

Un susseguirsi di isole dalle spiagge bianche, circondate da acque trasparenti, turchesi e smeraldine. Lasciano senza fiato I suoi colori straordinari e la diversità che le caratterizza. La vegetazione così verde e rigogliosa, è spesso incorniciata da lagune dalla bellezza senza tempo. E' una collettività d'oltremare appartenente alla Francia, composta da 118 isole, di origine vulcanica o corallina, situate nell'Oceano Pacifico ad est dell'Australia e distribuite in cinque arcipelaghi: Isole Australi, Isole della Società, Isole Tuamotu, Isole Gambier e Isole Marchesi.

Donnavventura: le meraviglie della Polinesia Francese

Le Isole della Società sono suddivise, a loro volta, in Isole del Vento e Isole Sottovento, tra le quali va certamente annoverata Bora Bora. In origine veniva chiamata Mai te Poravale a dire creata dagli dei, perché narra la leggenda che fu la prima isola ad emergere dalle acque. Divenne poi Pora Pora, che in tahitiano significa la prima nata e insieme alla vicina Maupiti è in effetti, la più antica tra le isole della Società e, probabilmente, anche la più conosciuta.

E' formata da un vulcano estinto, di cui resta il picco di Mont Otemanu che svetta ad oltre 700 metri d'altezza, ed è circondata da una laguna e da una barriera corallina molto ampia, interrotta solamente in un punto, il passe de Teavanui, che permette alle imbarcazioni più grandi di accedere all'isola principale. E' riparata e navigabile ed è cinta a nord e ad est, da due lunghi motu, vale a dire isolotti di sabbia, con margine esterno alla barriera corallina. Per la sua bellezza viene chiamata anche la Perla del Pacifico. L'acqua trasparente, piatta come una tavola, è un autentico invito ad immergersi o a navigare, andando alla scoperta degli angoli più remoti e incontaminati di questo lembo di paradiso terrestre.

Bora Bora gode di un clima caldo tutto l'anno, con temperature medie che vanno dai 22 ai 30 gradi e questo fa si che l'isola sia un'autentica esplosione floreale, vi cresce anche il fiore di tiarèche è l'emblema nazionale della Polinesia Francese. Nella rigogliosa vegetazione si possono riconoscere buganvillee, peonie, hibiscus scarlatti, ylang-ylang orchidee, che vengono utilizzati per abbellire le case, ma anche come ornamenti per i capelli.

Anche Taha'a fa parte delle isole Sotto Vento e probabilmente è quella più ricca di vegetazione, ma non manca di una laguna blu, impreziosita da una vivace barriera corallina e ovviamente lingue di sabbia immacolata. E' un'isola dolce e delicata proprio come il profumo di vaniglia che qui si coltiva, e che si spande nell'aria. L'isola è circondata su quasi tutto il perimetro da numerosi motu e il mare intrappolato fra l'isola e la cerchia esterna dei motu, dà origine ad un paesaggio incredibilmente suggestivo. E che dire del suo famoso giardino di corallo, un canale naturale dall'acqua bassa, costellato di coralli che paiono fiori appena sbocciati sotto il pelo dell'acqua.

Moorea invece fa parte delle Isole del Vento e anch'essa ha origine vulcanica, l'interno infatti è montagnoso e verdissimo mentre le sue spiagge sono di fine sabbia bianca. Ma se la superficie dell'acqua che incornicia questi arcipelaghi incanta per i suoi colori e la sua trasparenza, appena ci si immerge ci si trova in un mondo, se possibile, ancor più affascinante.

Si possono incontrare banchi di pesci dai riflessi iridescenti che si muovono come in una danza, creando coreografie che sembrano studiate a tavolino, ma anche razze, mante, tartarughe marine, murene, squali pelagici e martello... Un autentico acquario naturale popolato da centinaia di pesci tropicali coloratissimi, di varie specie e dimensioni.

Il periodo migliore per visitare la Polinesia è la stagione secca invernale, che va da maggio a ottobre, perché è la più fresca, ma può accadere che ogni tanto il cielo si rannuvoli. In ogni caso nessun problema, lo slogan nazionale recita: "haeremaru", prendila con calma e questo è lo spirito migliore per godere di una tale meraviglia della natura.