FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Caso Floyd, Twitter diventa più inclusivo a partire dai suoi codici: via le parole razziste

Svolta nel linguaggio di programmazione del social network. Maxi-investimento per una rimozione che "riflette i nostri valori"

Via i termini "blacklist", "schiavo" (slave), "padrone" (master) dal linguaggio di programmazione di Twitter. Una decisione presa dopo le proteste scattate a seguito dell'omicidio di George Floyd e che potrebbe costare al social network fondato da Jack Dorsey un investimento di diversi milioni di dollari e molti mesi di lavoro. La rimozione dei codici discriminanti "riflette i nostri valori", assicura l'azienda.

La presa di posizione di Twitter di "mettere al bando" un linguaggio del computing considerato poco inclusivo, prende di mira termini come "master", che si riferisce alla versione del codice che controlla gli "schiavi" (slave), e "blacklist", che viene invece utilizzato per descrivere generalmente dei siti Web vietati.  

 

L'iniziativa arriva dopo che due ingegneri informatici avevano fatto pressioni per l'uso di un linguaggio di programmazione meno discriminante, a seguito delle proteste per la morte di George Floyd.

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali