Sul pianeta rosso il cratere più grande
Sono appena iniziati gli esami preliminari dei primi campioni di suolo marziano prelevati dal braccio meccanico di Phoenix e già si sa che l'ambiente di Marte mostra l'esistenza di tutti i requisiti necessari a sostenere la vita. E' questo l'annuncio fatto dagli scienziati responsabili della missione dopo aver ricevuto i dati delle analisi condotte a bordo della sonda spaziale presente su Marte da circa un mese.
Nel suolo marziano, infatti, è stata rinvenuta un'alta presenza di sostanze alcaliniche che, come ha detto Sam Kounaves, uno degli scienziati responsabili della missione: "Sembrano essere proprio le sostanze nutrienti basilari per il sostegno della vita nel passato, nel presente e nel futuro". Il terreno marziano è molto simile, per composizione chimica, al terreno terrestre e come ha aggiunto lo stesso Kounaves "E' il tipo di suolo che potrebbe essere trovato nel vostro giardino e adatto per crescere asparagi".
In concomitanza con l'arrivo dei primi dati da Marte, compare sulla rivista Nature la notizia che proprio il pianeta rosso ospiterebbe il cratere più grande mai rinvenuto all'interno dell'intero sistema solare. Il cratere, formato dall'impatto di un gigantesco asteroide con il pianeta è di forma ellittica e misura ben 10mila chilometri. L'impatto con l'asteroide, secondo gli astronomi americani autori degli articoli, spiegherebbe oltre che la presenza del cratere anche la differente altezza dei due emisferi del pianeta rosso: l'emisfero Nord di Marte, infatti, è più piangeggiante e con una crosta più sottile mentre quello sud è pieno di asperità e con la crosta più spessa. Finora il motivo di questa diversità era un mistero.