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Internet, nuovi domini per il 2009

L'Icann propone nuove estensioni

25 Giu 2008 - 10:53

Non più solo .net o .com: presto sulla rete compariranno indirizzi con estensioni di ogni tipo, da .buongiorno  a .amore fino ad arrivare a qualunque cosa la fantasia ci suggerisca. E' questa l'ultima novità che, in occasione della trentaduesima riunione internazionale di Parigi, l'Icann, l'organizzazione statunitense che controlla la gestione degli indirizzi internet, ha proposto e vorrebbe attuare entro il 2009.

Se, come molto probabile, il Consiglio d'amministrazione di Icann darà il via libera definitivo, le nuove denominazioni saranno online già a partire dai primi mesi del prossimo anno. La necessità di questa rivoluzione deriva dal fatto che il numero attuale dei domini internet .net o .com (162 milioni), sarebbe predominante rispetto alle 250 estensioni disponibili (come .it e .fr, tra quelle nazionali e .org .edu e .info, tra quelle tematiche). Grandi aziende, città, organizzazioni internazionali, gruppi religiosi, e anche privati cittadini, chiunque potrà avere il proprio indirizzo Internet con il proprio nome come estensione. Certo, a patto che se lo possa permettere: un dossier di richiesta per una nuova estensione, secondo le previsioni dell'autorità di denominazione per i domini francesi (Afnic), costerà decine di migliaia di dollari, e dovrà dimostrare la solidità finanziaria e la competenza tecnica del richiedente.

Ma questa non è l'unica novità, l'Icann ha infatti anticipato alla riunione parigina che la rete farà un ulteriore balzo in avanti permettendo la registrazione anche a tutti quegli indirizzi web in caratteri non latini, come il cinese o l'arabo. Fino a oggi, infatti, chi utilizzava questi alfabeti era costretto a utilizzare dei patch, ovvero dei correttivi logici, che permettessero di traslitterare i nomi dei domini e poterli così rendere accessibili da tutti sulla rete.

L'idea dei nuovi domini sembra piacere già a molti anche se con la novità si sollevano, come inevitabile, tutti i dubbi del caso. Il problema dei diritti d'autore pare essere proprio uno di questi. Come evitare, ad esempio, che una persona qualsiasi registri un indirizzo Internet utilizzando come estensione una marca molto nota o il nome di una celebrità? In proposito, l'Icann non ha fornito risposte ufficiali, ma di certo non potrà trascurare quella che già molte aziende vedono come una minaccia.

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