Si diffonde sui telefonini Bluetooth
Nell'era della comunicazione mobile anche gli hacker si adeguano. Su alcuni dispositivi portatili con sistema operativo Symbian, infatti, è spuntato il primo baco capace di attaccare la memoria di telefonini e palmari: Cabir.
Il nome deriva dal file ("Cabir.sis") grazie al quale il virus si intrufola nei terminali attraverso la rete wireless Bluetooth. Semplice il meccanismo di infezione. Una volta accettata la trasmissione di Cabir, infatti, a sua insaputa l'utente consente al virus di autoinstallarsi e di danneggiare la memoria del proprio dispositivo.
Il worm è concepito per girare sugli smartphones che funzionano col sistema operativo Symbian e Series 60, ha spiegato Symantec sul suo sito web. Si tratta di un genere di software usato in milioni di apparecchi Nokia, come per esempio il modello 6600.
Fortunatamente, secondo quanto riferito anche da Vincent Gullotto, vice presidente di Network Associates, Cabir non farà molta strada. Inviato anonimamente a un gruppo di esperti di tutto il mondo da una banda di pirati tecnologici conosciuta come 29A, infatti, il "virus mobile" sembra avere tutte le caratteristiche di un semplice atto dimostrativo.
Il baco, del resto, non è stato programmato per dilagare in maniera massiccia, bensì solo per testimoniare la vulnerabilità informatica anche di telefonini e palmari. Obiettivo centrato: produttori avvisati.