Un nuovo studio

Il calcolatore che legge i tuoi like su Facebooke capisce chi sei e tutto i tuoi gusti (e non solo)

Dalle attività sul social network è possibile fare profilazioni accurate degli utenti

11 Mar 2013 - 22:14
 © Dal Web

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La privacy non alberga su Facebook. E' quanto dimostra una ricerca pubblicata sulla rivista PNAS. Si tratta di un "calcolatore" di personalità che svela chi sei, dall'orientamento sessuale e politico, a razza, età, quoziente intellettivo, uso di droghe, semplicemente leggendo i "mi piace" che posti sulla tua pagina facebook.

Lo studio è importante perché mostra come è facile carpire informazioni private di una persona da quel che fa sui social network e inoltre mostra che dei tratti costanti della personalità sono associati a certi "mi piace", per esempio l'intelligenza è associata alle preferenze per certa musica, spiega Michal Kosinski dell'università di Cambridge, autore del lavoro.

La particolarità di questo "calcolatore" è che da un'enorme mole di dati di per sé ciascuno poco informativo (i mi piace sono commenti minimi a frasi di amici, brani musicali, video e molto altro) si riesce a produrre il profilo preciso della persona. Gli esperti hanno costruito il loro modello di calcolo partendo da oltre 58.000 utilizzatori di Facebook statunitensi, che hanno deciso di "offrire" i propri dati, i propri "mi piace" su Facebook, i profili demografici e psicometrici.

Il sistema costruito è così semplice e preciso che permette con elevata accuratezza di carpire informazioni private di un individuo, anche per esempio se i genitori sono divorziati, "come se questo evento lasciasse tracce indelebili nel comportamento di un individuo", sottolinea Kosinski.

Anche la
personalità
e
l'intelligenza
di una persona, l'apertura e altri aspetti del
carattere
, emergono dai "mi piace". Le implicazioni di ciò sono importanti, spiega Kosinski: ''Ciò che tradizionalmente era difficile da ottenere su base individuale, può essere ora dedotto in modo automatico e veloce per milioni di persone senza che loro nemmeno se ne accorgano. Offre un grande potenziale per il marketing e la pubblicità personalizzata'', ma rivela anche quanto sono "indifesi" i nostri dati sensibili. "
Governi, compagnie, o anche semplici individui
- conclude - potrebbero usare un semplice software per svelare tratti altamente sensibili e personali di chiunque".

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