Amico virtuale

Cina, una chat per figli unici

Un pulcino in grado di rispondere a qualsiasi domanda colma la solitudine dei giovani orientali

20 Feb 2013 - 16:33
 © Sito ufficiale

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Un "pulcino giallo" virtuale colma la carenza d'affetto dei "figli unici" cinesi. In Cina, i giovani impazziscono per una chat virtuale con un pulcino che sta diventando il loro migliore amico. L'applicazione, chiamata "il piccolo pulcino giallo", è stata lanciata a dicembre sul social network Renren e ha già oltre due milioni di seguaci.

Come funziona - Il pulcino risponde a qualsiasi domanda su qualsiasi argomento Le risposte sono generate da un sofisticato software. Ma non si tratta solo di un modo per passare il tempo, perché molti ragazzi considerano il pulcino il proprio interlocutore preferito. Oltre a parlargli di musica e sport, i giovani cinesi si spingono a chiedergli consigli amorosi o a fargli confidenze.

"A causa della politica del figlio unico" - Lo studente universitario Chang Yue ha dichiarato allo Shanghai Daily: "Non si teme di disturbare, offendere o annoiare quando si parla con questo pulcino".

Un fenomeno che attira l'attenzione dei sociologi. Secondo Zhou Xiaozheng, professore di sociologia presso l'Università del popolo: "L'applicazione ha soddisfatto il bisogno dei giovani di comunicare". Il docente giustifica il successo dell'applicazione con la politica del figlio unico. A detta dell'esperto, infatti, a causa della legge del figlio unico la maggior parte dei ragazzi non ha fratelli o sorelle con cui confrontarsi e dialogare e quindi cerca un sostituto, seppure virtuale. L'esperto ha aggiunto: "Il figlio unico in una famiglia manca di comunicazione emotiva e questo lo rende più incline a essere dipendente dalla tecnologia".

Non è il primo caso - Il pulcino giallo non è la prima applicazione di questo tipo ad attirare l'attenzione dei giovanissimi. L'anno scorso aveva avuto molto successo Xiaotu, un robot a risposta automatica apparso come applicazione sul sito web della biblioteca dell'Università di Tsinghua.

Come Xiaotu, anche il pulcino ha la capacità di imparare. E' in grado di memorizzare notizie, informazioni e persino barzellette che apprende dai suoi seguaci online e in seguito ripropone agli altri utenti con cui interagisce.

Giovani cinesi in crisi - Secondo Lin Kunhui, fondatore del centro per l'educazione alla vita e per l'intervento in caso di crisi, organizzazione senza scopo di lucro che opera a Shanghai, i giovani cinesi sono sottoposti a diverse forme di stress, derivanti dalla famiglia, dal lavoro e dallo studio e hanno poche occasioni di poter parlare con qualcuno dei propri problemi. Questa situazione di pressione senza la possibilità di uno sfogo alimenta la solitudine e la disperazione.

In Cina, la situazione ha dimensioni preoccupanti: in base a dati resi noti di recente dal Ministero della Salute, ogni anno sono almeno 250mila le persone che si suicidano (e oltre due milioni quelle che tentano di farlo senza riuscirci) e, in base ai dati del centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, il suicidio è la prima causa di morte in Cina per le persone nella fascia di età tra i 15 e i 34 anni.

Secondo gli esperti a condurre i giovani al suicidio è principalmente un sentimento di isolamento e di solitudine, contro i quali stanno sorgendo molti centri d'ascolto aperti sempre.

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