Bonus Bici, chi può beneficiarne e per quali tipologie di veicoli?

La misura - L'atteso bonus per l'acquisto di un mezzo di trasporto individuale alternativo all'auto e alla moto è stato incluso nel decreto Rilancio (l'ex decreto aprile, poi diventato maggio e ora così ribattezzato). Al fornire le prime anticipazioni erano stati però, già prima due dei quattro ministeri coinvolti (Ambiente, Trasporti, Economia e Sviluppo economico). Come annunciato dal ministro dell'Ambiente Sergio Costa, la cifra stanziata è di 120 milioni di euro. Come chiarito dal decreto Rilancio, il sussidio consistere in un finanziamento del 60% (fino a un massimo di 500 euro) del prezzo di biciclette, e-bike e mezzi della micromobilità.  Può essere utilizzato soltanto una volta per gli acquisti effettuati dal 4 maggio al 31 dicembre 2020 fino all’esaurimento del fondo.

Quali bici si potranno acquistare? -  La ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha fornito le prime indicazioni pratiche durante la sua audizione alla Commissione Trasporti della Camera circa le ricadute da coronavirus sul settore dei trasporti. "È allo studio e in dirittura d'arrivo il riconoscimento di un buono di mobilità alternativa, per i residenti nelle città metropolitane e aree urbane con più di 50mila abitanti, fino a un massimo di 500 euro per l'acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, e monopattini", ha annunciato. Nel dettaglio, si potranno comprare entro il 2020: biciclette, ebike, monopattini, hoverboard, monoruota, segway.

Chi può beneficiarne - Per accedere al sussidio non saranno necessari requisiti particolari se non la residenza in un centro con almeno 50mila abitanti; l'intenzione del Governo è infatti di dare un bonus erga omnes, cioè non legato a parametri di reddito e disponibile a tutti quelli che ne faranno richiesta. Ma con un paletto molto chiaro sulla città nella quale si userà il mezzo ecologico: beneficiano del bonus i residenti con più di 18 anni nei Comuni capoluogo di provincia o con più di 50 mila abitanti. Nel caso in cui il Comune sia sotto questa soglia ma fa parte di una Città metropolitana, allora scatta comunque l'agevolazione.