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L'albo professionale dei parrucchieri, presentata in Parlamento la proposta di legge sostenuta da Wella

L'obiettivo è da un lato tutelare il cliente, dall'altro certificare la qualità e la formazione professionale degli acconciatori

Un albo dei parrucchieri professionali riconosciuto dalla legge, che certifichi la qualità degli iscritti e tuteli il consumatore.

Promotore e firmatario della proposta di legge presentata alla Camera dei deputati da Wella è il deputato Graziano Musella. L'obiettivo è da un lato tutelare il cliente che fruisce dei servizi prestati dagli acconciatori, dall'altro certificare la qualità e la formazione professionale del parrucchiere.

I saloni di parrucchieri-barbiere in Italia sono oltre 100mila in Italia (con una altissima concentrazione, pari a gh uno ogni 500 abitanti) e danno lavoro a 230mila persone. Al loro fianco, con la proposta di legge presentata in Parlamento, è scesa in campo Wella, azienda del mercato professionale della cosmesi dei capelli, promotrice dell’iniziativa politica.

 

Dopo il 2020 della pandemia, che ha defalcato del 28,5% il fatturato sceso a 547 milioni di euro, il settore è già in risalita con una stima del +10% nel primo semestre 2021. "Per sostenere una vera crescita del mercato della bellezza in salone, non basta più essere parte attiva di un sistema imprenditoriale - dichiara Marco Vurro, Direttore Comunicazione Wella Italia - occorre puntare su un cambio di mentalità e di percezione di un mestiere antichissimo profondamente radicato nella società che oggi, come mai prima d'ora, ricopre un ruolo fondamentale per la salute dei clienti". 

 

"Il parrucchiere - aggiunge - si occupa non solo di taglio e styling ma eroga trattamenti tricologici che agiscono direttamente sulla pelle, dalla colorazione alla decolorazione dei capelli, per i quali esigiamo una preparazione certificata e riconosciuta legalmente, a tutela del cliente finale e della categoria stessa degli hairstylist, che sono chiamati ad una formazione permanente ed al rispetto delle norme deontologiche". 

 

E' inoltre arrivato anche in Italia il progetto di formazione "Wella Making Waves", in collaborazione con Unicef, che offre una speranza di vita migliore a ragazzi in condizioni di vulnerabilità, fornendo gli strumenti basilari per trasformare la passione per la bellezza in una professione, acquisendo conoscenze pratiche e teoriche sull'arte dell'acconciatura. Dopo le edizioni di Brasile, Vietnam e Romania, il programma italiano ha preso il via con 4 aule di formazione intensiva a Milano, Roma, Catania e Ancona, coinvolgendo 10 ragazzi circa per ciascuna città.

 

La partnership nata tra Wella e Unicef  non si limita ad una semplice azione di solidarietà, ma offre qualcosa di più prezioso: l’istruzione. Un corso intensivo della durata di 15 giorni che permette ai ragazzi di acquisire competenze nel mondo hair styling & hair care e di mettere a frutto le proprie potenzialità. Una partnership arricchita anche dalla collaborazione con Mygrants, una piattaforma online che offre programmi di education e opportunità lavorative a migranti e rifugiati, che ha supportato nella fase di raccolta delle candidature dei ragazzi.

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