Il nuovo dispositivo

A-Tono presenta DropPOS /RT, lo SmartPOS all-in-one conforme alla nuova normativa

Il primo gennaio 2026 scatta l'obbligo di integrazione tra POS e registratori di cassa con la contestuale trasmissione dei corrispettivi fiscali. Il nuovo strumento si configura come la soluzione ideale per essere operativi sin da subito

06 Ott 2025 - 17:59
 © Sito ufficiale

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La legge di Bilancio 2025 stabilisce che dal primo gennaio 2026 venga introdotto l’obbligo di integrazione tecnica tra POS e registratori di cassa, con la contestuale trasmissione dei corrispettivi fiscali. Sarà quindi obbligatorio il collegamento tra POS e registratori di cassa per la migliore tracciabilità dei pagamenti e per aumentare il contrasto all’evasione fiscale: questa integrazione tecnologica punta a garantire sicurezza nella trasmissione dei corrispettivi fiscali all’Agenzia delle Entrate. Saranno circa 650.000 i POS che dovranno essere sostituiti o aggiornati rispettando gli standard tecnici previsti dalla legge. A-Tono, istituto di pagamento autorizzato dalla Banca d'Italia, specializzato in servizi di pagamento digitali e innovativi, ha presentato DropPOS /RT, uno strumento che si configura come la soluzione ideale per essere operativi sin da subito secondo la nuova normativa.

La soluzione proposta da A-Tono è modulare: si parte da quella “light”, in cui il solo dispositivo DropPOS /RT abilita tutte le funzioni di cassa e chiusura fiscale. Per chi ha esigenze più avanzate è disponibile la soluzione “advanced”, che consente di collegare periferiche esterne come stampanti termiche, display LCD touchscreen o tablet e cassetti portadenaro. Il tutto senza vincoli di marca o modello, grazie alla piena compatibilità con i protocolli standard di interconnessione. Questa flessibilità consente di rispondere alle esigenze di una platea eterogenea di esercenti: dall’ambulante alle piccole e medie catene retail. Il modello proposto da A-Tono ai concessionari non si basa sulla logica dell’acquisto, ma su una logica operativa. Questo significa che i concessionari non devono acquistare lotti di POS da mettere a magazzino né assumersi il rischio finanziario legato alla rivendita. È A-Tono a noleggiare direttamente la soluzione all’esercente riconoscendo al concessionario una commissione sull’assistenza operativa che lo stesso fornisce all’esercente. In questo modo i concessionari possono concentrarsi sul loro ruolo commerciale e di assistenza, senza immobilizzare capitale né gestire stock di dispositivi. 

In sintesi, qual é la grande differenza tra A-Tono e gli altri player storici del mercato? La principale differenza rispetto ai player storici sta nell’approccio: gli altri partono dall’hardware, per poi integrare servizi di pagamento forniti da terzi, con una filiera lunga, frammentata e più costosa. A-Tono, al contrario, parte dal pagamento e integra la fiscalità, gestendo end-to-end l’intera catena del valore con una soluzione proprietaria e interamente italiana. Tutto il processo è proprietario: lo SmartPOS è certificato A-Tono, il Gestore dei Terminali è interno, l’acquiring è svolto direttamente da A-Tono Payment Institute, Istituto di Pagamento vigilato da Banca d’Italia e acquirer diretto. L’integrazione tra POS e registratori telematici, obbligatoria dal 2026, rende cruciale la protezione dei dati fiscali e delle transazioni elettroniche. La grande differenza è che DropPOS /RT non è una soluzione software o “acceleratore”, ma un dispositivo omologato che integra nativamente tutte le funzioni richieste dalla normativa. Questo significa che i dati vengono raccolti, memorizzati e trasmessi esclusivamente tramite memorie sigillate e non compromettibili, garantendo il massimo livello di sicurezza e conformità. Con DropPOS /RT, A-Tono riafferma la propria missione “The world in your hand” introducendo sul mercato una soluzione facile, sicura, certificata e totalmente italiana

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