l centro di ricerca dell'Associazione Bancaria Italiana entra nella piattaforma di sperimentazione della Banca Centrale Europea
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La BCE ha selezionato ABI Lab, il centro di ricerca e innovazione promosso dall'Associazione Bancaria Italiana, tra i partecipanti ufficiali alla piattaforma di sperimentazione sull'euro digitale. L'iniziativa della Banca Centrale Europea punta a costruire un ecosistema simulato in cui soggetti privati e intermediari europei possano testare funzionalità e servizi innovativi legati alla moneta digitale europea. All'interno di questa piattaforma, la BCE fornisce supporto tecnico e infrastrutture, favorendo la collaborazione tra sistema bancario e autorità centrali.
Uno degli obiettivi principali è verificare la fattibilità tecnica dei cosiddetti "pagamenti condizionati" in euro digitale, ovvero transazioni che si attivano automaticamente al verificarsi di specifiche condizioni predefinite. I partecipanti stanno anche esplorando diversi scenari d'uso per le transazioni quotidiane, con l'intento di rendere l'euro digitale uno strumento funzionale, flessibile e sicuro.
La candidatura di ABI Lab, sostenuta da ABI, si è avvalsa del contributo di diciotto gruppi bancari e quattro fornitori tecnologici. Il progetto si concentra su applicazioni già sperimentate prima del lancio della piattaforma: erogazione di bonus pubblici, pagamenti a più beneficiari (come nei modelli di revenue sharing) e semplificazione dei rimborsi per acquisti online.
Un'area di particolare interesse riguarda le opportunità più avanzate, come l'integrazione dell'euro digitale nel Web3 e nell'Internet delle Cose (IoT). Questi ambiti aprono scenari inediti per l'interazione tra moneta digitale, dispositivi intelligenti e piattaforme decentralizzate.
"L'attuale contesto globale – ha dichiarato Marco Elio Rottigni, Direttore Generale dell'ABI – pone una sfida rilevante anche in termini di pagamenti e l'euro digitale può essere per noi europei una nuova opportunità identitaria, così come lo fu l'introduzione della moneta unica oltre 25 anni fa. Collocandosi all'intersezione fra bene pubblico e servizio di base ai cittadini, l'euro digitale porta con sé una naturale forte collaborazione fra Banca Centrale Europea, Eurosistema e banche europee, che dovranno essere pienamente a bordo per assicurare il successo dell'iniziativa".