La ricerca

Artrite reumatoide, il ruolo della dieta nella gestione della malattia

Uno studio ha mostrato che è possibile ottenere una riduzione dell'attività della malattia attraverso l’assunzione di trigliceridi a media catena e fibre

12 Nov 2025 - 08:30
 © Ufficio stampa

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Dolore, rigidità articolare e un generale peggioramento della qualità della vita: sono questi alcuni dei sintomi dell’artrite reumatoide, una malattia cronica sistemica che colpisce milioni di persone nel mondo. La sintomatologia associata alla malattia può influire in modo serio sulla qualità della vita dei pazienti, richiedendo un approccio multidisciplinare e personalizzato per gestire i sintomi dell’artrite reumatoide. A giocare un ruolo importante in questo contesto è anche la dieta, poiché lo stato nutrizionale delle persone malate può essere compromesso dall’infiammazione cronica e da altri fattori associati alla malattia. Diversi pazienti affetti da artrite reumatoide, infatti, sperimentano affaticamento, ridotto appetito e dolore cronico, e anche disabilità fisiche che rendono più difficile la preparazione e l'assunzione di specifici nutrienti.

Lo studio sui nutrienti

 È in questo contesto che è nato Mikara Shake di Dr. Schär, alimento a fini medici speciali pensato per supportare la gestione nutrizionale del paziente reumatologico. È stato condotto a riguardo lo studio clinico MIKARA, che è stato pubblicato su Nutrients nel 2023 e che ha esplorato gli effetti di una combinazione nutrizionale a base di trigliceridi a media catena e fibre solubili e insolubili: il trial ha coinvolto pazienti affetti da artrite reumatoide per 16 settimane, e ha evidenziato una riduzione statisticamente significativa dell’attività della malattia. Dallo studio è emersa una correlazione tra l’assunzione di Mikara Shake e l’aumento dei livelli ematici di beta-idrossibutirrato (BHB), corpo chetonico prodotto durante la chetogenesi: questo processo permetterebbe di soddisfare eventuali carenze energetiche legate all’artrite reumatoide, poiché i corpi chetonici rappresentano una fonte di energia rapidamente disponibile. Inoltre, il BHB è noto per le sue proprietà antinfiammatorie, che giustificherebbero in parte i benefici osservati durante il trial. 

L'importanza del supporto mirato

 Secondo la professoressa Francesca Ingegnoli, Reumatologa dell’ASST Gaetano Pini CTO di Milano e Docente di Reumatologia all’Università degli Studi di Milano, “i pazienti con artrite reumatoide affrontano ogni giorno difficoltà che vanno oltre i sintomi articolari: l’affaticamento, la perdita di appetito e le limitazioni fisiche rendono complesso mantenere un’alimentazione adeguata, aggravando condizioni già compromesse dal punto di vista metabolico”.  Per l’esperta “lo studio MIKARA suggerisce che un supporto nutrizionale mirato, basato su MCT e fibre, può rappresentare un complemento utile alla terapia farmacologica, contribuendo in modo integrato a migliorare il quadro clinico generale”.  Mikara Shake è indicato soprattutto per i pazienti con artrite reumatoide con attività di malattia da bassa a moderata e sotto trattamento farmacologico stabile. Il suo utilizzo può comunque essere considerato anche per altre patologie reumatologiche, sotto indicazione del medico specialista.