tour nelle cantine più grandi al mondo

La Moldavia si veste d'autunno: esperienza autentica tra vini, cultura e natura

Il piccolo Paese dell'Europa dell'Est in questa stagione offre il meglio di sé, per il turismo giovane e le famiglie

di Gabriella Persiani
07 Ott 2025 - 07:25
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© Ufficio stampa  | Cricova
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Se è vero che "con un bicchiere di vino si conosce meglio una persona", lo stesso allora si può dire per un Paese in particolare. Eh sì, non uno qualunque: la Moldavia. Piccolo piccolissimo, in bilico tra l'Europa occidentale e quella dell'Est. Colori caldi, profumi intensi e tradizioni dal sapore antico. Quale stagione migliore, dunque, per visitare la Moldavia se non l'autunno? Grande quanto il Piemonte e incastonata tra Romania e Ucraina, la repubblica è tra le più piccole d'Europa ed è geograficamente la più nascosta. Ma proprio in queste settimane indossa il suo vestito migliore per aprirsi soprattutto al turismo giovane e offrire ai visitatori il meglio di sé: paesaggi e degustazioni sorprendenti, in particolare durante i festival folkloristici dedicati al vino, ora in cartellone.
 

La Moldavia d'autunno

 Antica, rurale, pittoresca. Per secoli terra di passaggio e di conquista di grandi imperi, dagli antichi romani ai daci e tatari, fino ai romeni e ai russi, la Moldavia, con il suo territorio prevalentemente pianeggiante e collinare, coltivato, per estensioni a perdita d'occhio, a grano, mais e vigneti e ricoperto di fitti boschi, permette di ammirare il foliage, sorseggiando un calice di vino dal belvedere di una delle sue cantine più grandi al mondo. Una buona idea per un weekend a tutto relax, magari dopo una giornata a passeggio per la capitale, Chisinau, o per le strade e le cascine dei villaggi del suo hinterland, a respirare ancora il lento trascorrere di un tempo antico.
 

Direttamente in vigna, per esempio, visto che è la grande attrazione della campagna moldava. Il Paese, nonostante le piccole dimensioni, si classifica tra i 20 maggiori produttori mondiali di vino: ha, infatti, la più alta densità di vigneti al mondo e tutte le uve destinate alla vinificazione vengono raccolte a mano come una volta, nel periodo della vendemmia che va da fine agosto a inizio ottobre.

E le cantine aprono così le loro porte a chiunque voglia aiutare a raccogliere, pigiare (spesso ancora con i piedi) e, soprattutto, assaggiare il loro vino. Basta contattarle, prenotando una visita, e percorrere una delle tre Strade del Vino della Moldavia, insignite dell'Iter Vitis Award 2024 e riconosciute itinerario culturale dal Consiglio d'Europa. Si parte dalla capitale Chisinau, che si candida come destinazione ideale per i city break, per raggiungere le storiche regioni vinicole di Codru, Valul lui Traian e Stefan Vodă. Qui il lavoro della raccolta viene "ripagato" con un abbondante pranzo all'aperto, accompagnato dai vini delle annate precedenti.

La produzione del vino, d'altronde, ha una tradizione secolare: i suoi centri più importanti sono da sempre Cricova e Milestii Mici. Ed entrambe le cantine - sotterranee - sono aperte al pubblico e visitabili su prenotazione. A Cricova, per esempio, nella città del vino a 60 metri sotto il suolo, si snoda un labirinto di 120 chilometri di tunnel del XV secolo, pieno di botti e bottiglie in produzione. Mentre, nelle nicchie, in una sorta di caveau, tra quelle più pregiate in esposizione della collezione, spiccano vini antecedenti alla Seconda Guerra mondiale e persino una bottiglia datata "Gerusalemme 1902". Prima del 1952 il sito era una miniera di pietra calcarea, la stessa con cui è stata costruita la capitale. Oggi  è l'unica cantina moldava che produce lo champagne con l'antico metodo del remuage conosciuto anche come metodo classico o Dom Pérignon. Ma anche il prosecco, il cosiddetto "Crisecco".

La vineria di Milestii Mici, invece, è nel Guinness dei primati per la collezione più numerosa del mondo: un milione e mezzo di bottiglie ospitate in ben duecento chilometri di gallerie percorribili a bordo di trenini elettrici. Per una esperienza "vinicola" meno faticosa ma più lussuosa, c'è Castel Mimi, dimora storica e, al contempo, nella Top 15 delle aziende vinicole più belle del mondo oltre ad essere tra la più antica dell'Est Europa, perché fondata a fine '800. A Bulboaca, offre tutti i comfort di un resort anche per famiglie, senza la fatica del "lavoro" della vendemmia.

Se poi al brindisi si vuole aggiungere un tuffo nel passato culturale, è d'obbligo una tappa a Orheiul Vechi, con il complesso archeologico immerso nelle campagne a 60 chilometri a nord di Chisinau. Qui c'è il National Wine Day, il più grande evento dedicato al vino del Paese che si svolge il primo weekend di ottobre. E sempre qui, non ci sono solo le terme tatare da visitare, ma anche l'antico monastero rupestre costruito dentro una falesia di calcare, circondata da un fiume che solca una natura selvaggia e rocciosa. Scendendo una buia scalinata in pietra si entra nelle viscere della roccia, dove un anziano monaco vive e prega alla luce di candele, noncurante dei turisti che si affacciano dalla porticina aperta sul precipizio.

A pochi passi l'eco-resort Butuceni nell'omonimo villaggio: un posto fiabesco fatto di piccole abitazioni contadine tradizionali dai tetti in canna, dove la vendita dei prodotti locali avviene per strada, su un banchetto, fuori la porta di casa.

 

Non solo vino, però

 La Moldavia punta ad attirare turisti anche con proposte slow&green ed esperienze legate all'artigianato e al folklore, oltre agli sport immersi nella natura. Grazie alla rete di oltre 55 b&b nelle aree più rurali, con l'ultimo arrivato, l'Hill and Valley di Codru, lungo i 156 chilometri della Stâncile Prutulu Ecotourism Route è possibile organizzare una settimana a tutto divertimento praticando escursionismo a cavallo o in quod, ciclismo, kayaking, alla scoperta del nord-ovest del Paese. 

Sul sito www.moldova.travel si possono trovare tante proposte di itinerari anche nella parte centrale del Paese, verso sud nella regione autonoma della Gagauzia, a nord verso Vadul-Rascov e Socola.

Ampissimo il ventaglio di voli offerto con destinazione Chisinau dall'Italia dalle compagnie low cost, con un paio d'ore di viaggio. Tra queste Wizz Air, con le sue nove rotte, ha scelto proprio la capitale della Moldavia come destinazione segreta, a metà settembre, del suo contest, giunto alla quarta edizione: "Let's Get Lost".