DAL FRIGO ALLE SPUGNETTE

Sicurezza alimentare, le dieci regole da seguire a casa

Gli esperti dell'Istituto superiore di sanità hanno ideato alcune raccomandazioni da seguire nella preparazione e conservazione dei cibi 

24 Nov 2025 - 12:49
 © tgcom24

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Ogni quanto vanno cambiate le spugnette per i piatti? E le uova, una volta acquistate, dove vanno riposte? A queste domande, che riguardano la sicurezza alimentare nella cucina di casa, non tutti gli italiani sono in grado di rispondere correttamente.

Così come non tutti sanno che nel pesce conservato a lungo e male si forma una quantità eccessiva di una sostanza tossica chiamata istamina e che la cottura ad alte temperature (al forno, alla griglia o frittura) di alimenti ricchi di amido come patate e pane può portare alla produzione di acrilammide, una sostanza cancerogena. I dati sugli errori più comuni emergono dalle risposte al questionario "Mangiasicuro!" dell'Istituto superiore di sanità (Iss), nell'ambito del progetto Sac (Sicurezza alimentare casalinga), che evidenziano come scadenza, salute e igiene siano le tre parole più frequenti che gli italiani associano alla sicurezza alimentare casalinga. 

Le dieci regole dell'Iss

 Gli esperti Iss, analizzando i risultati, hanno ideato dieci regole da seguire nella preparazione e conservazione dei cibi per la sicurezza alimentare a casa. Ecco quali sono:

1. Le pentole e le padelle antiaderenti vanno cambiate quando il rivestimento è graffiato o rovinato perché possono rilasciare sostanze nocive per la salute a lungo termine;

2. Le spugnette per i piatti vanno pulite a ogni utilizzo, disinfettate o lasciate in acqua bollente per cinque minuti almeno una volta a settimana e cambiate una volta al mese, per abbassare il più possibile la carica batterica;

3. La disposizione degli alimenti in frigo non deve avvenire in modo casuale. Ad esempio, le uova vanno conservate nel loro contenitore originale nel ripiano centrale del frigo, dove la temperatura rimane costante;

4. Gli alimenti cotti vanno separati da quelli crudi e quelli pronti al consumo (es. affettati e formaggi) vanno posti in un ripiano dedicato;

5. Vanno usati taglieri dedicati per alimenti crudi o pronti, oppure i taglieri stessi vanno puliti prima di cambiare alimento (es. insalata e pesce o carne crudi);

6. Il pollo crudo non va mai lavato prima della cottura, per evitare la diffusione di batteri alle superfici della cucina interessate (in particolar modo il lavandino);  

7. Per evitare la formazione di sostanze potenzialmente tossiche come l'istamina, il pesce fresco va consumato in tempi brevi, così come quello già in scatola una volta aperto. Va garantito il mantenimento della catena del freddo

8. Non tutti i prodotti pronti (ready to eat) vanno consumati direttamente: seguire sempre le modalità d'uso riportate in etichetta dal produttore; 

9. Cuocere troppo (bruciare) i cibi, specie se ricchi di amido (patate e pane) può essere un problema per la salute, in quanto può portare alla produzione di acrilammide, una sostanza cancerogena;

10. È importante variare gli alimenti, rispettando porzioni e frequenze, prediligere vegetali, cereali integrali e utilizzare legumi almeno due volte a settimana come secondo piatto.

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