il 5 ottobre

La Giornata mondiale degli insegnanti: ecco come nasce e perché si celebra

Il ministro Valditara ringrazia i docenti "per dare un futuro ai nostri giovani". L'Unicef considera maestri e professori "il cuore dell'istruzione di qualità"

05 Ott 2025 - 12:30

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Il 5 ottobre è la Giornata mondiale degli insegnanti. Il tema scelto quest'anno dall'Unesco, che ha istituito la Giornata nel 1996, è "Riformulare l'insegnamento come professione collaborativa", per mettere in evidenza il potenziale trasformativo della collaborazione tra docenti, istituti scolastici e sistemi educativi. "Incontro tutti i giorni docenti straordinari - commenta sui social il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, - pieni di passione, ricchi di competenze, consapevoli dell'alta dignità del loro lavoro. La scuola italiana vale tanto, di questo dobbiamo essere tutti consapevoli. In questa giornata voglio dire a loro un grande grazie per ciò che fanno ogni giorno, per dare un futuro ai nostri giovani". Per l'Unicef "sono il cuore dell'istruzione di qualità".

I dati dell'Unicef

 In occasione della Giornata mondiale degli Insegnanti, l'Unicef ricorda in un comunicato che gli insegnanti sono il cuore di un'istruzione di qualità; eppure, nel 2024 solo il 31% dei Paesi disponeva di sistemi efficaci di sviluppo professionale degli insegnanti, meno della metà rispetto all'obiettivo del 64%.

"A livello globale, il numero di bambini e giovani che non frequentano la scuola (OOSC) si aggira intorno ai 265 milioni da un decennio, ma le ultime stime mostrano che nel 2023 gli OOSC erano 272 milioni. Si prevede che gli Aiuti Pubblici allo Sviluppo (ODA) destinati all'istruzione diminuiranno di 3,2 miliardi di dollari, con un calo del 24% rispetto al 2023. Tale diminuzione farebbe aumentare il numero di bambini non scolarizzati in tutto il mondo da 272 milioni a 278 milioni. Nessun bambino dovrebbe essere privato del diritto a imparare e a costruirsi un futuro: garantire insegnanti formati, motivati e sostenuti significa non solo offrire conoscenza, ma anche protezione, speranza e opportunità di vita", ha dichiarato Nicola Graziano, Presidente dell'Unicef Italia.

La fotografia dell'Unicef

 In contesti di crisi, 234 milioni di bambini necessitano di sostegno per accedere a un'istruzione di qualità, con un aumento stimato di 35 milioni negli ultimi tre anni. Di questi 234 milioni di bambini, 85 milioni non frequentano affatto la scuola: il 52% sono bambine, il 17% sono rifugiati o sfollati interni e oltre il 20% sono bambini con disabilità.

A Gaza, a luglio 2025, 1.466.000 bambini si trovano ad affrontare difficoltà nella loro istruzione. A giugno 2025, erano stati colpiti 588 edifici scolastici, di cui 538 nella Striscia di Gaza (95,4%) e altri 50 nella Cisgiordania. In Sudan, più di 17 milioni dei 19 milioni di bambini in età scolare sono rimasti fuori dalla scuola. Ad Haiti, l'escalation della violenza delle bande e i disordini civili hanno lasciato oltre 1,4 milioni di bambini con un urgente bisogno di sostegno all'istruzione.

Mentre il mondo si avvicina alla scadenza dell'Agenda 2030, la scheda di valutazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) per l'Obiettivo 4 sull'istruzione mostra risultati contrastanti: alcuni paesi stanno procedendo troppo lentamente per raggiungere gli obiettivi SDG, mentre molti altri stanno compiendo buoni progressi. Ad esempio, mentre il 25% dei Paesi registra una stagnazione nella frequenza dell'istruzione della prima infanzia, il 34% sta compiendo rapidi progressi verso il raggiungimento dei propri obiettivi nazionali.

Gli obiettivi dell'Unicef

 A livello globale, l'Unicef lavora per rafforzare l'accesso degli insegnanti a uno sviluppo professionale continuo e di alta qualità, adattato al loro contesto e alle loro esigenze locali. Inoltre, l'Unicef sostiene e investe nel tutoraggio e nel sostegno, nell'accesso alle risorse, nei gruppi di sostegno tra coetanei e nella leadership di supporto. "Investire negli insegnanti significa investire nel futuro. L'Unicef continuerà a lavorare perché ogni insegnante sia sostenuto, ogni aula sia inclusiva e ogni bambino, ovunque nel mondo, possa avere l'opportunità di imparare. In questa Giornata mondiale degli Insegnanti, desideriamo esprimere la nostra gratitudine a tutte le insegnanti e a tutti gli insegnanti che, con coraggio e dedizione, continuano a guidare i bambini nel loro percorso formativo, anche nei contesti più difficili. È fondamentale che i governi e la comunità internazionale investano con urgenza nell'istruzione, perché ogni bambino, ovunque si trovi, possa contare sulla presenza di un insegnante al suo fianco", ha concluso Nicola Graziano, presidente di Unicef Italia.

Le indicazioni del governo per la scuola

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Perché il 5 ottobre

 La data del 5 ottobre è stata scelta per commemorare la firma della Raccomandazione concernente lo Status dei Docenti redatta a Parigi il 5 ottobre 1966. Il documento fu il risultato di una conferenza organizzata dall'Unesco e dall'Organizzazione internazionale del lavoro. E il 5 ottobre 1997 la conferenza generale dell'Unesco adottò anche una Raccomandazione concernente lo Status dei Docenti nell'insegnamento superiore. L'adozione della Raccomandazione ILO/UNESCO del 1996 pose gli standard per i diritti e le responsabilità dei docenti, per la loro preparazione iniziale, il loro reclutamento e la formazione successiva, oltre alle condizioni di svolgimento del loro lavoro. Si celebra insieme alla Organizzazione Internazionale del Lavoro (International Labour Organization-ILO) e a Education International, che riunisce federazioni di insegnanti di tutto il mondo.

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