Il conduttore ha condiviso sui social un post per far riflettere sull'emergenza sanitaria
Tra i tanti contributi dei vip sui social, Gabriele Corsi ha offerto un toccante messaggio alle vittime del coronavirus. Il noto conduttore ha voluto far riflettere sull'emergenza sanitaria condividendo una sfocata pagina dei necrologi di un quotidiano a corredo di un post in cui spiega che le persone morte è come se fossero tutte sue parenti: “Era mio padre. Quello della foto un po’ sfocata nei necrologi di ieri. (…) Era mia madre. Che mi faceva posto nel letto grande quando avevo la febbre e mi sembrava, sempre, l’unica cura possibile. Era mio zio. Quel signore con gli occhiali che se n’è andato tra i tanti ieri. (…) Era mia zia. La signora senza foto“.
Corsi, ex Iena e membro del Trio Medusa, ha voluto sensibilizzare anche quelli che non sono stati coinvolti dalla tragedia che ha colpito molte famiglie, che hanno perso i loro cari a causa del coronavirus.
"Quelli che tu non sai chi sono. Ma io sì. Quelli che, per qualcuno, sono 'muoiono solo i vecchi', 'sì, ma erano già malati', 'ne muoiono molti di più per altre cause'. E, se sei tra quelli, vuol dire che questo, tutto questo, non ti ha davvero insegnato niente“, ha scritto a conclusione del suo commovente messaggio.
Già nei giorni passati, via social, il coduttore aveva più volte insistito sull'importanza di stare in casa e di seguire alla lettera le misure restrittive imposte dal governo per arginare il rischio di contagio.
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